martedì 8 novembre 2011

Il complotto

Quante volte abbiamo immaginato questo post... lo abbiamo sognato. Abbiamo sperato che in un modo o nell'altro anche il blog, come la nostra disavventura, avesse una pagina conclusiva con un lieto fine. "E vissero tutti felici e contenti..." doveva essere l'unica certezza di questo viaggio e del suo diario: tutto il resto lo avrebbero scritto gli eventi, i fatti, gli episodi. Invece ci troviamo qui, affranti, a cercare parole opportune - semmai ce ne fossero - per chiudere questo nostro racconto iniziato, ironia della sorte, esattamente tre mesi fa. Nessuno avrebbe mai immaginato l'incubo che ci è toccato vivere e nessuno - forse nemmeno noi - si sarebbe aspettato che potesse accadere per davvero. Ma è accaduto: sentenza NEGATIVA.
E' vero: in qualche modo eravamo preparati e avevamo tentato di preparare anche voi. Per certi versi era nell'aria... Ma quanto ci è toccato vivere oggi è andato ben al di là di ogni crudeltà, perché hanno voluto tenerci sulla graticola fino all'ultimo e, peggio, hanno alimentato false speranze fino al colpo di scena finale.
La giornata di ieri è stata surreale e straordinaria assieme. Avevamo deciso di giocarci le ultime carte e così abbiamo fatto, andando a trovare la nonna di Vova in un villaggio sperduto. Abbiamo trascorso più di un'ora con lei, abbiamo bevuto il latte della sua mucca, abbiamo promesso che non avremmo mai interrotto i contatti. Non contenti, abbiamo incontrato anche la figlia (sarebbe la zia di Vova): siamo andati a trovarla a casa, a Lyutsk, ci siamo intrattenuti a parlare anche con lei. 400 km di viaggio in tutto, una giornata intera in macchina, per assicurarci che nessuno avesse intenzioni serie di adottare Vova. Di più: abbiamo ottenuto il loro consenso a condizione che fosse Vova in persona a dire di voler venire in Italia e con il rinnovo della promessa che avremmo mantenuto i rapporti.
L'udienza di oggi si è aperta con la testimonianza delle maestre del primo istituto di Vova, che hanno confermato come nessuno - fatta eccezione per una visita della nonna avvenuta ancora nel 2010 - si fosse mai interessato al bambino. Poi è stata data la parola al direttore dell'istituto attuale, il quale ha confermato il suo parere favorevole all'adozione, dilungandosi in un discorso commovente sull'importanza della famiglia per un bambino e sull'influenza positiva che la nostra presenza ha avuto sul piccolo.
Dopo 4 udienze e oltre un mese di dibattimento, il giudice ha finalmente dato la parola a Vova, affermando che si entrava nel momento decisivo e più importante della vicenda processuale. Il nostro cucciolo di cosacco, a domanda precisa si è alzato in piedi, ha guardato in faccia il giudice e ha fermamente risposto di voler andare in Italia con papà Matteo e mamma Paola. Tutti - ci è sembrato perfino il giudice - hanno tirato un sospiro di sollievo, come se quell'affermazione, innocente ma autentica, fosse sufficiente a spazzare via tutte le difficoltà incontrare finora. Anche la nonna e la zia di Vova, presenti in aula, non hanno battuto ciglio. Giorgio, il nostro referente e interprete, ci ha stretto il braccio, in segno evidente di soddisfazione per la piega presa dal processo. E invece...
Il procuratore, che fino a oggi ci era parsa persona a modo e sensibile alla nostra istanza, ha chiesto una pausa di 5 minuti e si è precipitata a telefonare con il cellulare in corridoio. Sul momento non abbiamo capito cosa stesse accadendo, eravamo ancora euforici per la grande prova di determinazione del nostro cucciolo di cosacco. Quando l'udienza è ripresa c'è stato giusto il tempo di ascoltare le dichiarazioni finali: le nostre, quelle dei servizi sociali, quelle dell'istituto, ovviamente tutte coerenti fra loro e in linea con con quanto accaduto. Poi ha preso la parola il procuratore: dopo aver confermato la regolarità della nostra documentazione, dopo aver sottolineato la positività del rapporto fra noi e il bambino, dopo aver preso atto della volontà di Vova, ha evidenziato "difetti" nel lavoro svolto dai servizi sociali, che non avrebbero rilevato importanti (?) legami familiari che invece sono emersi in corso di processo. Ha dunque concluso il suo intervento esprimendo parere negativo alla nostra istanza e invitando la corte a prendere in considerazione un eventuale affido/tutela/adozione da parte della nonna. Siamo rimasti esterrefatti da questo improvviso cambiamento di rotta da parte del procuratore, convinti, a questo punto, che si sia trattato di un fantoccio mosso in realtà da qualcun altro (ecco spiegata la famosa telefonata nei 5 minuti di pausa). Il giudice, dopo oltre mezz'ora di camera di consiglio, ha solo dovuto confezionare il pacco, decretando la sua sentenza, che respinge la nostra domanda di adozione e accoglie i rilievi del procuratore.
Che si sia trattato di un complotto studiato a tavolino è nella cronaca dei fatti. La determinazione di Vova e l'atteggiamento mansueto di nonna e zia hanno solo scombinato i piani, costringendo i nostri aguzzini al "piano B". Ma la sentenza, in realtà, era già scritta. E forse da diverso tempo.
Amici, consideriamo quanto accaduto di una gravità inaudita. Non si tratta solamente di un'ingiustizia nei nostri confronti o, cosa ancora più grave, nei confronti di un bambino. Riteniamo che in questa farsa si siano palesate irregolarità, stranezze, pregiudizi, ostruzionismi che non possono essere taciuti e che non appartengono a uno stato di diritto. Vedremo in quali sedi e con quali strumenti sarà possibile denunciare "istituzionalmente" ciò che oggi vi scriviamo sulla scia dell'emozione. Ora, a poche ore dall'accaduto, non diamo nulla per scontato: le decisioni importanti devono essere prese a bocce ferme o dopo opportuni consulti.
Fin d'ora, tuttavia, siamo certi di aver subito la più grande ingiustizia della nostra vita. Ci conforta sapere che la nostra rete di affetti è forte e vasta. Quest'esperienza assurda ci ha però confermato quanto preziose e genuine siano le nostre relazioni: non dimenticheremo mai il bene che ci avete regalato in questi tre mesi e già domani faremo il possibile per portarne una bella fetta anche a Vova. Proveremo a spiegargli che un condominio intero lo ha aiutato a riprendersi la sua infanzia e lo sosterrà sempre, con il pensiero o con la preghiera. L'amore che abbiamo ricevuto noi, attraverso commenti, citazioni, preghiere, canzoni e poesie rimane un tesoro inestimabile che non ci porterà via nessuno e che ci servirà senz'altro per ripartire ancora, senza rimpianti, e continuare il viaggio. Ovunque ci condurrà la strada...

51 commenti:

  1. Cucciolo di Cosacco....
    é l'immagine più forte di questo vostro post.
    Confidate nell'amore che vi ha guidato finora, rifugiatevi nell'amore sponsale per sorreggervi a vicenda in queste ore difficili.
    Ma quanto avete instillato nel cuore del giovane cosacco è straordinariamente grande, la più grande corazza contro il mondo e gli eventi della storia, la sua storia.

    Difficile scrivervi altro, ma avete dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, quali belle persone siete e di quanto siete capaci,insieme.

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  2. Senza parole, ma con un condominio caldo di affetto dove riprendere le forze per pianificare le prossime mosse. Perchè il condominio non si arrende. Questo ciò che troverete al vostro ritorno.
    Ma intanto passate un po' di questo caldo affetto anche al cucciolo d'uomo, che ormai conosciamo e che dovrà resistere per un po' senza di voi.
    Spero che il pelo folto della mia pellicia arrivi a scaldare un po' il vostro cuore.
    Un caldo abbraccio, il Terranova Friulano.

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  3. Siamo dispiaciuti e tristi. Non riusciamo a dire null'altro se non confermare l'affetto e la stima che nutriamo per voi, oltre alla grande simpatia per Vova. Quello che si potrà fare ancora, se sara' possibile, sarete voi a deciderlo: noi ci limitiamo a ringraziarVi per la lezione di vita che avete saputo offrirci. Un grosso abbraccio, Emanuela e Giovanni

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  4. In Questo momento ho solo voglia di piangere e stare in silenzio. E contemporaneamente urlare contro le ingiustizie e i soprusi. Siate forti. Vi voglio bene.

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  5. commenti zero...una domanda sì perchè non riesco a capire tra le righe. Il NOSTRO (ormai siamo tutti una famiglia...più che un condomino è diventato un open space) piano B prevede solo la protesta mediatica o c'è ancora la speranza di ricusare il giudice (ovvero che il giudice ricusi se stesso) e quindi riprovare in un altro tribunale? Altro da dirvi non c'è...ho aspettato con ansia l'aggiornamento, a metà pomeriggio sono andata in panico perchè il blog risultava bloccato...ma visto quello che ho letto era forse meglio non potervi accedere. Un abbraccio forte e salutate il grande puffo.

    Michela di Ciuzzo

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  6. Mi dispiace, mi dispiace da matti. E' un'ingiustizia assurda, per tutti, ma perdonatemi se più ancora che per voi mi spiace per Vova: mi pare di vederlo, che si alza in piedi tutto orgoglioso, pronto a fare la sua parte per guadagnarsi qualcosa che ogni bimbo dovrebbe avere di diritto, una famiglia che lo ama. E purtroppo mi vedo anche questa schiera di burocrati, procuratori, direttori giudici e quant'altro, un muro di gomma... Inutile farsi domande o cercare una spiegazione per questo atteggiamento: non esiste logica, esiste solo l'ignoranza e la cattiveria che ne derivano. La strada da percorrere potete sceglierla solo voi, naturalmente, ma non dimenticatevi mai che, qualunque sia, non la percorrerete mai da soli! Un abbraccio, grossissimo.

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  7. ci dispiace, ci dispiace tantissimo per voi, per il cucciolo, per tutti noi. Non abbiamo consigli da darvi, è giusto prendere le decisioni a bocce ferme, piuttosto chiederei al direttore dell'istituto di poter continuare ad avere, qualunque decisione prendiate, contatti con Vova. Solo una riflessione: non si è genitori perchè si procrea e si partorisce, non si è genitori perchè in casa c'è la stanza dei bambini...si è genitori per la capacità di amare, per la generosità di accogliere, per la gratuità dei sentimenti e voi avete tutto questo. Quindi cari mammaPaola e papàMatteo, non rinunciate, decidete con calma, ma poi ripartite per Vova o per un'altro cucciolo perchè c'è solo una cosa giusta ed è che ogni bimbo ha diritto ad una famiglia. Lo vedo alzarsi sicuro e fiero...ma come possono sostenere lo sguardo di questo bambino!domani abbracciatelo per noi e a voi...grazie di tutto, ne usciamo tutti migliori da questa storia, feriti, in lacrime, ma migliori.

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  8. ....sono puri di pensieri e di parole.
    In questo momento proprio non riesco a rispettare questo articolo, i pensieri e le parole sono carichi di rabbia!!!
    Forza ragazzi!

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  9. Voglio solo dirVi che siete grandi (tutti e tre).
    L'ex dirimpettaio di Paola

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  10. enrico, michela e olivier8 novembre 2011 alle ore 18:53

    ...grandissimo Vova... non avevo dubbi...
    I dettagli tecnici a suo tempo, ho curiosità di conoscere tante cose...
    Per il resto sono basito... mi rifugio nel silenzio, a smaltire la tristezza...
    Ma la determinazione non cala di una virgola, anzi!!!
    Un abbraccio grande!
    enrico

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  11. Rossella e Giampietro8 novembre 2011 alle ore 18:54

    Ci scusiamo per l'intromissione. Siamo amici di Emanuela e Giovanni, anche noi genitori adottivi bulgari. Siamo a testimoniare la nostra solidarietà e la disponibilità per qualsiasi cosa necessitiate. La vostra storia ci ha colpito molto e, anche se non ci conosciamo, vi siamo vicini. Rossella e Giampietro

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  12. TORNATE IMMEDIATAMENTE a casa, VENITE VIA DA LI'!
    una volta vi ho scritto che quasi non mi interessava di voi ma solo di Vova che i pensieri erano per lui ,oggi vi dico che mi interessa solo ed esclusivamente di voi, non voglio non posso pensare al bimbo -confido che il luogo dov'è nato e cresciuto oltre alle sofferenze gli abbia fornito gli strumenti per difendersi - voi no non li avete .
    se è vero come disse il protagonista di 'Schindler list' che 'CHI SALVA UNA VITA SALVA IL MONDO INTERO' questa vita va 'salvata'stando qui in italia ,non da lì...insomma tornate immediatamente a casa .
    se serve cambieremo destinazione d'uso e il condominio diverrà sede dell'associazione o comitato, o che ne so io ,di tutela dei bambini adottati e dei genitotri adottivi ed ogni appartamento diverrà ufficio per i rapporti con i giornali con la tv con le ambasciate con l'estero ....se serve...
    per ora a noi serve solo che torniate!

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  13. Michi di Enrico e Olivier8 novembre 2011 alle ore 19:54

    No,no e no!
    Vorrei che ogni singola parola della motivazione che dovrà redigere gli venisse incisa sulla mano, una parola sopra l'altra come il trattamento che la Umbridge ha riservato ad Harry Potter!!E va affanculo!!!!
    scusatemi....

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  14. Mi è piaciuto tutto quello che avete fatto: non avete lasciato nulla di intentato, avete percorso tutte le strade possibili ed impossibili (anche fisicamente), avete lottato sino all'ultimo.
    Bravi!
    Bravissimo Vova!
    Per mestiere diffido della versione dei fatti che viene raccontata solo da una parte in causa, ma nel vosto caso non dubito di nulla di ciò che avete scritto e raccontato a voce, e pertanto posso dire con assoluta certezza che è stata fatta una vera, enorme ingiustizia, umana e giuridica, ai danni in primo luogo del cosaccucciolo (il cui interesse deve essere l'unico fine perseguito dal Giudice in procedimenti di adozione) e poi ai vostri danni.
    Raccogliete le energie e, spero anzi voglio esser certo, che troviate in appello, finalmente, un Giudice a Berlino (cioè a Kiev)!
    Un abbraccio fortissimo

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  15. Non ho parole...
    una sentenza negativa motivata forse si riesce ad accettare una grande ingiustizia no.
    Tornate a casa ci sono molti amici pronti ad aituarvi a curare le ferite.
    Un abbraccio

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  16. Sono davvero senza parole.
    Penso a quel cucciolo d'uomo, che ha detto la sua, ed è stato ignorato.
    Immagino che ora agiterete parecchie onde, e per quel che serve, condivido. Buona fortuna ragazzi, tutti e tre

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  17. "O Signore fa’ di me uno strumento,
    fa’ di me uno strumento della tua pace,
    dov’è odio che io porti l’amore,
    dov’è offesa che io porti il perdono,
    dov’è dubbio che io porti la fede,
    dov’è discordia che io porti l’unione,
    dov’è errore che io porti verità"

    dov'è errore che io porti verità

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  18. Il pianto è nei ns cuori, per l'inganno perpetrato, per il dolore lucidamente e freddamente pianificato e inflitto a un cucciolo d'uomo alla sua mamma e al suo papà............. è una prova davvero grande quella a cui il Signore vi ha sottoposto. Le Sue prove sono sempre inimmaginabili e spesso incomprensibili, ma sarà sempre Lui che vi aiuterà a rialzarvi e a combattere ancora per la vostra famiglia: SI' perchè voi insieme a Vova siete già una famiglia e oggi lo avete dimostrato una volta di piu' se mai ce fosse stato bisogno.
    Noi nel ns piccolo siamo qui per sostenervi e aiutarvi per qualunque cosa abbiate bisogno.
    Con affetto
    Bambini ucraini

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  19. Paola (che non conosco di persona), Matteo,
    è il mio primo commento, ma ho letto sempre tutto. Scrivo ora. La foto di Vova in pigiama che abbraccia Matteo tornato dall'Italia dopo il suo primo rientro mi resterà per sempre stampata in testa: per via del pigiama di Vova, così simile a quello dei miei figli, per via delle braccia attorno al collo di matteo, di come se lo tenevano giù vicino. Se ne sentiva il calore, sembrava di essere tra braccia del piccolo e il collo del grande, almeno a me che guardavo. Ammiro tutto di quello che avete fatto, in 3 che ormai siete. Spero che non finisca qui, ma ci direte voi. Vi abbraccio, avete dato tanto. Io la vita non la capisco molto, talvolta.
    A presto.
    Laura

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  20. Sono proprio arrabbiata!
    Qualsiasi azione pensate di intraprendere io vi appoggerò pero' ora come dice francy tornate a casa con noi!!
    Un abbraccio
    Saula

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  21. Carissimi, fino all'ultimo noi avevamo sperato in un miracolo....e sembrava che stesse accadendo.....è stata una vera ingiustizia e merita di essere denunciata attraverso i mass media. Ora, come ha detto qualcuno, dovete rientrare e respirare il calore e gli affetti dei vostri amici e familiari. Per riprendere la battaglia dovete recuperare un pò di forze ed energie. I passi da fare in un futuro richiedono mente fredda e strategie ben definite. Vova è un bambino intelligente e ha già capito quanto tenete a lui....lo avete dimostrato in questi tre mesi. Io penso che lui sappia anche che voi non mollerete la presa così facilmente. Per il momento ci satà un distacco, ma fortunatamente Vova si trova in un buon istituto con persone che gli vogliono bene...e questo dovrebbe aiutarvi a stare tranquilli...Avete dimostrato tanta forza e tenacia. Siamo sicuri che dopo questo momento riuscirete a ritrovare nuove energie per la nuova battaglia. Noi continuiamo a seguirvi a e starvi vicino. A Vova ditegli che è un grande e dategli un forte abbraccio da parte di tutti noi sperando di poterlo incontrare in un futuro qui in Italia. Luisa, Mario e Viktoria

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  22. NON E' GIUSTO!
    Voi due siete perfetti per lui e Vova e' perfetto per voi (l'immagine della sua dichiarazione e determinazione che avete raccontata non puo' non scolpire i cuori!!), NON E' GIUSTO!!
    questo mi bolle e ribolle in testa (e nella pancia) per ora!
    Paola, Matteo e Vova, spero possiate riposare stanotte e domani ripartire, con la grande forza, determinazione e intelligenza che vi appartengono e abbiamo letto in questi mesi!!
    continuo a pensarvi, pregare e vi abbraccio forte!

    stefi

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  23. Non ci sono parole!! leggendo il vostro post mi sembrava di assistere a un incubo che diventa realtà...o alla realtà di un incubo!!!
    Un abbracccio dal sempre vostro Galaino

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  24. Merda merda merda!!! Erano giorni che non leggevo il blog perchè...ebbene sì...ci avevate preparato al peggio e io volevo sognare insieme a voi un lieto fine senza aggiornamenti e continui cambi di scena.
    Ammetto di essermi anche spesso chiesta l'opportunità di mettere in rete questa esperienza trattandosi comunque di contenuti spesso sensibili e intimi resi pubblici con il più potente degli strumenti di informazione...oggi ne colgo in pieno l'opportunità! Noi siamo tutti pronti! Pronti a fare squadra intorno a voi, pronti a smobilitarci nei tempi e nei modi in cui voi lo riterrete utile e giusto. Non ci sono dubbi che l'onda d'urto che saprete creare sarà dirompente...Siamo pronti! Vi voglio bene

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  25. Davvero mancano le parole per commentare. Solo rabbia, tanta.
    Noi vi siamo vicini come possiamo, continuando a pregare per voi e il piccolo.
    Paola e Matteo, mi è tornato alla mente un episodio accaduto quando siamo rientrati in Italia, con il cuore gonfio di dolore per il terzo abbinamento fallito: ho trovato un messaggio al cellulare, scritto da una persona che non conosco personalmente ma solo telefonicamente. Diceva così: "sono certa che non ti arrenderai, l'ingiustizia non può vincere sull'amore".
    Ecco, quella di oggi sembra proprio la situazione opposta, ma forse l'amore può ancora vincere. Dobbiamo credere che l'amore può tutto!

    Ciao amici, vi abbracciamo forte.

    Ele, Dario e Andri

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  26. Mi dispiace. Mi è incomprensibile ciò che è successo durante l'udienza che ne ha fatto capovolgere gli esiti. Non so cosa dire...
    Spero che le persone che vi circondano possano aiutarvi a comprendere ciò che è accaduto.
    Noi vi aspettiamo qui nel condominio per abbracciarvi e farvi sentire tutta la nostra Amicizia... non tardate, avete bisogno anche voi di Amore.
    Un caldo abbraccio al piccolo Grande Vova che ha mostrato grande coraggio e determinazione.
    Voglio anch'io ringraziarvi perchè in questi 3 mesi ci avete dato tutti e 3 una grande lezione di Vita che ha riempito di Amore i nostri cuori... vi ammiro per questo.
    Vi abbraccio forte, Lara

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  27. Ci stringiamo a voi, increduli, storditi e tanto, tanto amareggiati. Invochiamo su di voi e su Vova un po' di pace.. prima di ripartire: stando a quello che ci avete raccontato, ci sono tutte le premesse perché la sentenza di oggi non sia definitiva. Speriamo e continuiamo a credere che non sarà così. Un abbraccio,
    nicoletta

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  28. Ci vediamo presto per abbracciarci e ricaricare le batterie assieme.fabio e Jo

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  29. Non riesco ad essere comprensivo e tollerante di fronte a certe cose...
    Non riesco a non odiare con tutto il mio cuore persone e modi indecenti venuti a galla in questi tre mesi...
    Vorrei vedere marcire dentro una cella quella gente di MERDA...
    Siete stati unici e rimanete i migliori amici miei. VI VOGLIO BENE!!!

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  30. Non ce l'ho fatta a scrivere prima. Ogni cosa volessi dire aveva qualcosa di troppo o di troppo poco. Ieri mattina avevo chiesto al Signore un miracolo. Direi che sono stata esaudita. Attraverso l'amore che si è liberato tra voi e Vova e con tutto quello che si è sprigionato da questo condominio ce n'è abbastanza per saziare un mondo intero. Ma il male reclama sempre la sua parte dentro l'umanità, un male che solo con tutta la tenacia e la forza di spirito che avete saputo trovare si può affrontare. Un caldo abbraccio davvero speciale dall'altro Terranova per Vova. Vi aspettiamo per stringervi a noi.

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  31. leggo solo adesso...NON HO PAROLE!!!! come dicono altri non ci sono parole. Vi aspettiamo pronti ad aiutarvi a sollevarvi siamo tutti con voi.
    una bacio

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  32. Non ho parole ... e poi parlano di diritti dell'infanzia!
    Un caldo abbraccio a tutti voi... un pensiero a Vova (...)
    Elena Bortolotti

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  33. Non so che dire!!! Anzi avrei da dire, ma qui non si può. ... Il Giudice poteva decidere positivamente anche contro il parere assolutamente negativo del procuratore (quello che successe a noi). Che abbia portato avanti un'udienza su riga assolutamente positiva e poi abbia affondato la spada a tradimento è cosa che mi dà molto, ma molto da pensare.
    Non arrendetevi e preparate un piano d'azione a prova di bomba!
    Un abbraccio!

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  34. Carissimi Matteo e Paola, cosa dire? E' vero che tutti noi eravamo preparati all'eventualità che la sentenza potesse essere negativa, ma nel profondo del nostro cuore avevamo una forte speranza che tutto potesse andare bene, perchè chi vi conosce sa che sareste stati due "GRANDI" genitori. Se realmente vi avessero conosciuto e trattato come PERSONE avrebbero capito che affidarvi Vova sarebbe stata la scelta migliore per tutti e tre. Mi dispiace veramente tanto,vi sono vicina con il pensiero e con il cuore. Date un forte abbraccio a Vova. Stefania

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  35. Nonostante abbia lasciato passare un pò di ore prima di postare al fine di decantare la ridda di emozioni che mi ha suscitato il post, la sentenza, la situazione, voi, Vova,non è cambiato molto il mio sentire, l'unico accenno di cambiamento è che almeno ora le mani riescono a pigiare i tasti per ringraziarvi di tutto quello che avete donato con questo viaggio. Il mio pensiero è fisso su voi e su quel piccoletto dall'animo così spesso da suscitare ammirazione e incanto. Vi abbraccio

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  36. Rimaniamo senza parole, non riusciamo ad esprimere quanto ci dispiace...
    Riponiamo tutte le nostre speranze nel Signore e a Lui indirizziamo le nostre preghiere, perché solo Lui sa cosa fare, adesso.
    Un fortissimo abbraccio,
    Francesca e Mario

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  37. Vi aspettiamo...
    Abbracciate Vova stretto stretto da parte nostra...
    Vorremmo fare qualcosa di concreto per aiutarvi, quando ce ne sarą bisogno...
    Non ho parole per commentare quanto č successo...
    Un abbraccio affettuoso
    MargheAleFrancesco

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  38. Il modo in cui percorrete il vostro cammino vi ha resi carissimi a tutti i lettori. Oggi nel vostro cuore ci sarà rabbia, sdegno, smarrimento, impotenza, strazio, e nonostante ciò siete capaci di raccontarci di quest'ingiustizia che grida vendetta al cielo con civiltà: basterebbe questo a rendervi degni di stima e di profondo rispetto. E' chiaro che venite da lontano, che dietro a voi ci sono sorgenti di forza e di valori, persone che non ho la fortuna di conoscere ma i cui nomi ho imparato qui sul blog: nonna Vica, nonno Piero, nonna Clara, nonno Pasqualino. Li immagino addolorati, ma anche orgogliosi ed emozionati di riconoscersi nei loro figli. Per questo tra i commenti dei vostri meravigliosi amici scelgo la riflessione di Maristella e Mario, e mi permetto di invitarvi a rileggerla, più volte, nei giorni che verranno. Nessuno più di voi merita la gioia di riconoscersi in un figlio, e sono sicuro che la vostra strada, dritta o tortuosa che sia, a questo vi condurrà. Un forte abbraccio.
    Altro compagno di viaggio.

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  39. Mio piccolo e carissimo nipotino,
    volevo assicurarti che anche ieri sera sono stato con te, anche se non mi hai visto perché dormivi tranquillo nel tuo lettino, in una grande camerata insieme ad altri tuoi amici.
    Mi sono fatto condurre da un angelo il quale già conosceva dove giungere senza che io glie lo chiedessi. Nel silenzio della mia camera con gli occhi chiusi raccolti tra le mie mani congiunte sul viso, avevo soltanto invocato il suo intervento.
    Mi ha assicurato di non preoccuparmi, perché aveva già avuto l’incarico di continuare a seguirti, ma ora con maggiore attenzione e intensità .
    “Vieni anche tu con me “, mi ha detto l’Angelo, “tieni sempre gli occhi chiusi e immagina intensamente di essere al suo capezzale”.
    Infatti, ti ho visto, eri sereno, dormivi tranquillo con il viso rivolto verso il soffitto bianco della tua camerata. La lampada notturna emanava dall’alto raggi di luce fioca che illuminavano il tuo viso candido, sorridente, sereno. Ho accarezzato una tua guancia tiepida, poi la fronte, timoroso di svegliarti mi sono allontanato in punta di piedi rifugiandomi nel letto che mi attendeva per il riposo notturno.

    Oggi verso l’ora di pranzo mi hai telefonato per dirmi grazie. All’istante non ho capito chi fosse anche perché ricevevo a intermittenza. La voce di Matteo che in quell’istante era con te per salutarti mi ha chiarito tutto ed ho compreso che l’azione dell’Angelo era stata condotta a termine.
    Ti sarò vicino anche questa sera con la speranza di poter continuare a descrivere i nostri incontri agli inquilini del condominio che grazie a te sono rimasti uniti per circa tre mesi.
    Potranno continuare a seguirti così come farò io, rimanendo nella speranza che un giorno, non molto lontano, potremo riabbracciarci con immenso affetto.
    Queste mie parole carissimo cucciolo non sono frutto di superficiale fantasia , ma sono dettate da un animo inquieto, apparentemente sereno.
    Ti abbraccio con vigore, nonno Piero.

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  40. Questa sera il mio pensiero va a nonno Piero perchè in questi mesi ha saputo scrivere parole di una profondità tale che solo un'animo fuori dal comune può pensare. E un altro pensiero al suo nipotino lontano che saprà sempre che al mondo ci sono due persone speciali che lo amano: mamma Paola e papà Matteo. Grazie per quello che in questi mesi ci avete insegnato! Francesca con i suoi due cuccioli

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  41. mi dispiace non vi conosco, ma vi seguo sin dall'inizio della vostra storia. Mai .......mai averei pensato che finisse in questo modo. Da ieri sera quando ho letto questo post, continuo a pensarvi. Mi spiace per Vova, mi spiace per voi...........e le parole si fermano . Quando l'orrere della realta' supera la fantasia le parole non hanno piu' un senso

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  42. Se la strada non c'è inventala ..... Buona strada ... Qualunque essa sia ...si continuerà a camminare insieme ! Perché e così che siamo abituati a fare ... E il Signore cammina con noi anche quando non lo riconosciamo ... Come i discepoli di Emmaus nella disperazione di una delusione cocente. Buon sentiero di ritorno in attesa che se ne aprano di nuovi. Grazie !!! Donatella

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  43. Sebbene senza parole e con in testa e nel cuore la sensazione di INGIUSTIZIA vi abbracciamo e... ci crediamo ancora!
    Casa Taglietta

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  44. “ Io voglio vedere cogli occhi miei il cerbiatto giacere a fianco del leone, e il trucidato alzarsi e abbracciare colui che lo ha ucciso. Io voglio trovarmi lì quando tutti, d’improvviso, verranno a capire perché il mondo sia tale qual è. E’ questo il desiderio su cui si fondano tutte le religioni della terra, e io, dal canto mio, ho fede. Ma ecco, da quest’altra parte, i piccoli bambini: che cosa farò di costoro, allora? Questo è un problema che io non riesco a risolvere. Per la centesima volta torno a ripetere: di questioni ce n’è un’infinità, ma io ho preso in considerazione i bambini soli, perché qui spicca con palmare chiarezza ciò che volevo dire. Ascolta: posto che tutti si debba soffrire, per comperare a prezzo di sofferenza la futura armonia, che c’entrano però i bambini, me lo dici tu , per favore? E’ assolutamente incomprensibile perché debbano soffrire anch’essi, e perché, essi, debbano comperare quell’armonia con le sofferenze. ” Feodor Dostoevskij

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  45. caro nonno Piero, penso sinceramente che Vova non possa perdere un nonno come te, ma soprattutto che tu non puoi non essere ancora nonno per una seconda e magari terza volta. Questa storia è speciale, tutti siamo diventati zii, mamme, papà e tu nonno non solo di Vova, ma di tutti i bambini soli, con gli occhi di ghiaccio, biondi, neri, mi verrebbe da dire "i bimbi sperduti" in cerca "dell'isola che non c'è"...la loro famiglia.

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  46. un primo pensiero per voi, carissimi e grandissimi Paola e Matteo: il vostro altissimo gesto d'amore non resterà vano e Vova, che non voglio pensare quanto soffra assieme a voi ora, ne porterà per sempre nel cuore la ricchezza.
    un secondo pensiero: se l'ingiustizia impedisce all'Amore di esprimersi, l'uomo ingiusto che ne è responsabile dovrà rispondere, agli uomini e a Dio, di una colpa doppia, quella di non aver aiutato e quella di aver impedito all'Amore di riempire i cuori di tutti coloro che hanno sospinto con il loro affetto questa bellissima ma tristissima storia di maternità e paternità violata.
    un'immagine su tutte, per continuare a sperare: le parole di Vova, parole di Verità e di Desiderio di Futuro, autentiche e mature oltre misura, che rimarranno per sempre nelle orecchie di quel falso amministratore della giustizia (ma quale giustizia?) e gli roderanno la coscienza.
    mi rinchiudo nel silenzio, tra le lacrime.
    Alberto

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  47. Tornate a casa, riabbracciate i vostri cari, riossigenate i polmoni e la mente con l'aria di casa vostra... il resto, le decisioni da prendere, le azioni da intraprendere verranno da sè... sempre e comunque sostenuti da tutti noi.
    Un abbraccio.
    GiuliaGiagi

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  48. Pronti a riabbracciarvi carissimi Amici: ben tornati a casa...
    Lasciamo che i sentimenti, la rabbia, la tristezza si sedimenti... poi ci sarà il momento per le strategie e le decisioni, supportate dalla massima determinazione, non ho dubbi!
    Un abbraccio grande!
    Enrico

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  49. Il Nonno Piero continua a dimostrare ciò che a volte a noi sfugge: una fede incrollabile, il senso di un amore vero, una sensibilità d'animo che illumina i momenti peggiori. Grazie

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  50. cara Paola e Matteo con molta amarezza ho letto l'ultimo commento. Mi dispiace tanto per voi e per il piccolo. vi sono vicina e vi mando un abbraccio.
    paola C

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  51. Matteo e Paola, speravo di trovare un lieto fine dopo una settimana che non leggevo, ma vedo che di lieto fine non c'è ne per niente. E' inutile dire quanto sia personalmente smentito dalla giustizia di questi paesi, dove in primo luogo vince la corruzione, la perfidia e la potenza di qualcuno che agisce con i conoscenti. Non so chi voglia così male ad un bambino da non permetterli della felicità e una famiglia con due genitori fantastici, però esiste, come esistono tante altre cose in questo mondo di m....a.
    Non voglio prolungarmi troppo, però fattevi forza e coraggio, io ci sono sia qui a sostenervi che qui a fianco al muro a trasmettervi un poco di forza.
    Mi auguro che si trovi una soluzione prima possibile, e sopratutto spero che quel qualcuno (figlio di p.........a) muoia così da potervi non ostacolarvi più. Scusate per le parolacce ma dopo aver letto queste cose mi è venuto il nervoso, come credo a tutti.
    Spero di beccarvi così vi posso riabbracciare e stringervi forte...

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