sabato 19 novembre 2011

Si continua a combattere

Eccoci di nuovo qui, a raccogliere l'invito di molti a mantenere vivo il blog, almeno per segnalare novità o notizie essenziali. Ci siamo resi conto che dall'Italia è molto più difficile scrivere, assorbiti come siamo dagli impegni di lavoro, dagli affetti e dalla cucina (uno dei due - non diremo chi - ha particolarmente patito la lontananza dai fornelli...). La prima domenica a casa l'abbiamo trascorsa in compagni di Giorgia e Fabio: un pranzetto come si deve, alla friulana, tante chiacchiere sul senso delle cose, del buon vino qua e là, diversi brindisi alla sfiga che ci ha perseguitato nelle nostre esperienze ucraine. Una sintonia non comune, che Giorgia ha descritto molto bene nel suo blog (al quale vi rimandiamo).
Nel frattempo lunedì scorso sono uscite le motivazioni della sentenza: leggerle è stato come ricevere un pugno nello stomaco (non ne abbiamo prese abbastanza?) perchè il giudice ha confermato, senza alcun ritegno, la linea intrapresa in dibattimento. E' vero, c'era da aspettarselo: difficile immaginare un improvviso cambiamento di rotta. Il fatto è che se un giudice può scrivere ciò che gli pare in una motivazione, comprese le sue opinioni personali e interpretazioni arbitrarie che non tengono fede delle testimonianze, allora c'è poco da stare allegri visto che in un modo o nell'altro dovremo ancora confrontarci con il diritto ucraino e con i suoi "controllori". Due esempi su tutti: il giudice scrive che l'opinione di Vova non può essere presa in considerazione, perchè il bambino ha una diagnosi di ritardo cognitivo. Perchè, allora, ha preteso che il bambino fosse presente in aula per tutte e quattro le sedute? E che dire del certificato psichiatrico che lui stesso (il giudice) ha preteso in sede di pre-udienza? E non era proprio quel certificato che eliminava la diagnosi di ritardo cognitivo? In secondo luogo, nelle conclusioni il giudice scrive che il parere del suo tribunale è che i bambini ucraini debbano essere affidati a famiglie ucraine e che l'adozione internazionale dovrebbe essere una rara eccezione. Ma questa è una sua opinione. Da quando in qua si includono pareri personali nelle motivazioni di una sentenza? Insomma, ce n'è da contestare... Il nostro giudice di fiducia Eugenio (che nobilita una categoria che altrimenti... beh, lasciamo perdere....) alla lettura della sentenza ha usato questa espressione: "un suicidio professionale". Già, peccato che tale sarebbe in Italia. Ma in Ucraina? Ovviamente noi riteniamo che la sentenza sia contestabile e attaccabile, per cui, come promesso, non smetteremo di combattere. Abbiamo già dato mandato agli avvocati di presentare ricorso in appello e stiamo definendo la strategia per le prossime tappe. Di positivo c'è che cambieremo senz'altro giudice e città (da Luboml si va a Lyutsk), di negativo c'è che il procuratore (quello che ci ha pugnalato alle spalle) sarà lo stesso. I tempi, purtroppo, ci sono ancora ignoti: si parla di un paio di mesi (gennaio o febbraio). Probabilità di riuscita? Anche questo non lo sappiamo, perchè l'esperienza ormai insegna che in Ucraina non esiste la certezza del diritto, ma solo l'inclinazione più o meno favorevole del giudice. Ne abbiamo già incontrato uno spudoratamente fazioso... ora vedremo cosa ci riserverà il destino. Ad ogni modo la nostra determinazione non cala, pronti a dare battaglia fino a quando la legge ci consentirà uno spiraglio, un appiglio. Vova è là che ci aspetta, a modo suo sereno, e ci ha già fatto sapere cosa vuole per Natale. Lo accontenteremo ci certo, non è una richiesta pretenziosa. Ma se invece della slitta e delle renne Babbo Natale fosse alla guida di un pullman... con dentro un condominio intero? Salghino, siori, salghino: le iscrizioni sono aperte!!!

14 commenti:

  1. Eccomi! Mi iscrivo! Partenza quando volete, da dove volete! Al pullman dovrete far aggiungere un "piccolo" rimorchio: i condomini non partirebbero certo a mani vuote! E per quanto riguarda il ricorso...vi ammiro! Sarà un'altra battaglia, condotta da lontano e quindi di difficile controllo, ma forse più "sostenibile" (fisicamente e psicologicamente) per voi, non più chiusi ore e ore in una stanza d'albergo in un paese straniero ad aspettare...
    Un abbraccio.
    GiuliaGiagi

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  2. Compagni di viaggio pronti!!
    Se possibile lato finestrino, grazie!
    Potremmo portare al seguito camper e cucina da viaggio per sfamare la truppa.

    A presto cari, a presto!

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  3. Cari Paola e Matteo,
    sono contenta di riscrivervi qui dal blog, ci tenevo che questo strumento non venisse a mancare.
    Appoggio la vostra scelta di continuare, seppur nelle difficoltà, nelle avversità, ma con la speranza che cambi qualcosa...il giudice intanto. Un passo alla volta, come avete fatto finora.
    Volevo salutare anche tutto il condominio, mi siete un pò mancati, buona serata a tutti!
    e a presto con Paola e Matte per un abbraccio vero.
    Ciao, Lara
    PS: va bene per il pullman

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  4. Non potevo rimanere nel silenzio dopo circa tre mesi di scambio di notizie , idee e riflessioni avute con i simpatici condomini.
    Ho sentito la mancanza di tutti voi, anche se ho continuato la corrispondenza con Vova quasi ogni sera, archiviando le lettere in una cartella a lui destinata.
    Con gioia ho appreso oggi la riapertura dei contatti e spero continui anche se con ritmi diradati rispetto a quelli precedenti.
    Le notizie lette oggi non sono molto confortanti, ma la determinazione dei due principali protagonisti invita a sperare e mi auguro sia sempre decisiva fino a raggiungere la meta desiderata.
    L’idea di un viaggio collettivo è geniale e forse attuabile ; dipenderà dal numero dei partecipanti , dalle condizioni metereologiche del periodo prescelto,dalla osservanza delle norme per il trasferimento in territorio di uno stato non inserito nella U.E. e dagli impegni di lavoro e di famiglia di ciascuno.
    Personalmente sarei disposto, ma purtroppo mi è impossibile partecipare per una situazione famigliare non molto favorevole . Sono invece disponibile a versare un contributo pecuniario per la realizzazione del viaggio che possa favorire la collettività partecipante.
    Proviamo a contarci ed a proporre una bozza di programma che potrà essere definito nei dettagli una volta che l’idea avrà preso corpo.
    Immaginate la gioia di tutti noi e soprattutto quella di Vova quando potrà rendersi conto dellenumerose persone che serbano nei suoi confronti tanto affetto.
    In attesa di conoscere lo sviluppo dell’iniziativa auguro a tutti i condomini una serena festività da trascorrere in letizia nel calore famigliare
    Nonno Piero.

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  5. il nostro viaggio estivo è saltato,per giusta causa, quindi...pronti! quando si parte? Se compagni di viaggio porta il camper, mi propongo come cuoca "vera cucina pugliese"...interessa l'articolo?
    baci a tutto il condominio

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  6. Come perdere in colpo secco tutta la voglia che avevo di partire per l'Argentina....dovrei essere quella che ha meno problemi di tutti a "spartirsi" in due... nel condominio che vive in me c'è solo l'imbarazzo della scelta su chi mandare in corriera da Vova e su chi mandare nell'altra parte del mondo...se per una volta fosse davvero così....mannaggia dal 16 dicembre al 6 gennaio vado a fare la gaucha ma troverò il modo di far sentire la mia presenza in quest'impresa...un abbraccio

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  7. enrico, michela e olivier20 novembre 2011 alle ore 17:01

    Ho letto la sentenza (un estratto tradotto) e quindi non aggiungo altro a quanto già detto...
    L'importante è non mollare, neanche di un millimetro! Pronti a tentare ogni via possibile e, ove ve ne fosse la necessità, anche quelle impossibili!!!
    Un abbraccio!
    enrico

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  8. Dopo questo post ho una coda da pavone che fatico ad entrare in auto ed in ufficio....

    Se l'Ucragna fosse uno Stato di diritto non ci sarebbero problemi ma siccome non sembra esserlo del tutto (sebbene abbia sottoscritto convenzioni internazionali proprio in tema di minori ed adozioni, alle quali ci si può ulteriormente richiamare nell'atto di appello) un qualche margine di imponderabilità esiste, nonostante la sentenza sia palesemente errata, contraddittoria e suicida.

    Avete fatto benissimo a proseguire nella lotta (chi si estranea....) e tutto il condominio è presente (per la mia presenza anche in pullman debbo vedere come son messo con le ferie e gli impegni parentiferi).

    Senza paura

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  9. Se non ci sono problemi a portare bimbo con qualche gormita....ci potremmo fare un pensierino. Indipendentemente da tutto siamo con voi per scardinare quello che è stato.
    Un abbraccio

    Michela di Ciuzzo

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  10. Ottimo davvero! Aspettavo nuove notizie dal blog.
    Lottare e andare avanti! Continuate a tenerci aggiornati! Vi abbraccio!



    Alessandro G.

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  11. io ci sono ...preparo i cerchi della sera ok ?...ma route in bici? tipo ' MAKO ' : Maniago ( o Maron! ) - Kovel !

    Bè fateci sapere e se davvero va in porto contate pure su di me (per preparazione e realizzazione )

    Ps. matte , a proposito di viaggi , ti ricordi quando imitavi la voce alla stazione che dà tutte le indicazioni ' DLIN DLON !Attenzione il treno numero 4674 per ...ferma a ...prima classe in testa ...è in partenza sul binario CRRRCCRRRRRRR e sul più bello l'altoparlante gracchiava e il vecchietto con la valigia non capiva il numero del binario ...CHE RIDERE !
    io ogni tanto me lo faccio da sola

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  12. Il vecchietto del binario22 novembre 2011 alle ore 08:30

    Signorina Francy, se fossi il Lei non riderei tanto e cercherei di avere più rispetto per gli anziani...
    Ho 84 anni e dopo un viaggio tremebondo di tre giorni e tre notti sono finalmente riuscito a tornare a casa: dovevo andare semplicemente da Pordenone a Udine, ma a causa di quella cornacchia (con tutto il rispetto e senza allusioni di sorta) che hanno messo a fare gli annunci all'altoparlante, non ho capito il numero del binario e sono finito a Bucarest...
    E ho anche perso la valigia...

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  13. Ciao ad entrambi.
    Sono Caterina, la RR della Toscana, ho letto delle vostre complicazioni e mi dispiace tanto per voi e per Vova che aveva finalmente trovato una famiglia e che famiglia!
    Io e mio marito siamo nel momento dell'attesa dell'abbinamento che già mi sembra uno strazio...da voi non abbiamo che da imparare. La vostra tenacia e il vostro coraggio sono da ammirare e devono per forza essere premiati.
    Noi non possiamo fare altro che pregare per voi e per Vova... Un abbraccio
    Caterina Macii

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  14. Siamo felici che abbiate deciso di continuare a combattere e noi Vi sosterremo con forza. Se dovesse esserci l'occasione, Vi faremo leggere la nostra sentenza, che, viste le motivazioni della Vostra, ci sembra essere ben costruita e coerente con i fatti. Decisamente l' Ucraina crea problemi che, nemmeno dopo l'esperienza di un anno di iter adottivo in Bulgaria, ci saremmo immaginati potessero esistere. Emanuela e Giovanni

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