mercoledì 7 dicembre 2011

Il riscatto

Kovel, ore 21.58. Ebbene si, cari amici, siamo tornati alla "base", esattamente nella stessa stanza d'albergo (la mitica 22) che ci ha ospitato tanto a lungo. Siamo arrivati qui da poco, perché l'intera giornata, iniziata alle 7 di mattina, è stata impiegata fra Lutsk (città dove si è tenuto il processo di appello) e Gorokim (città dove sono registrati i dati anagrafici di Vova) a produrre i documenti che serviranno per l'espatrio e per la nuova vita in Italia del cucciolo di cosacco. A tal proposito, per la gioia di nonno Piero, annunciamo ufficialmente che da oggi Vova ha un nuovo cognome... Il gioco dell'oca - molto simile a quello già sperimentato a settembre per raccogliere la documentazione da presentare in tribunale - è stato estenuante, ma tutto sommato positivo perchè siamo riusciti a completare il percorso senza particolari intoppi. Per farcela abbiamo però dovuto sacrificare la visita in istituto, per cui Vova è stato informato dalle maestre dell'esito dell'udienza, ma di fatto non siamo ancora riusciti a vederci. L'incontro è previsto per domani mattina alle 11: saluti di rito ai compagni di classe e alle tate, poi l'addio ufficiale all'orfanotrofio, questa volta per sempre. Nel pomeriggio torneremo a Lutsk per completare la pratica del passaporto; alla sera, verso le 20, treno per Kiev e inizio dell'ultima fase, quella che dovrebbe condurci in Italia (non sappiamo esattamente quando, ma ci vorrà un po' di pazienza).
Fin qui la fredda cronaca della giornata di oggi. Vi dobbiamo però qualche dettaglio su quanto accaduto ieri, in udienza di appello. La seduta è durata parecchio, circa due ore e mezza (stavolta, per fortuna, senza il coinvolgimento del bambino). I tre giudici hanno riesaminato tutto dall'inizio, dando l'impressione di voler iniziare il procedimento ex novo. Il clima, tuttavia, è stato ben diverso rispetto al primo grado: abbiamo sempre avuto la sensazione di trovarci in un contesto razionale, ove il diritto è rispettato e applicato. L'inviata del procuratore (stavolta una ragazza piuttosto giovane) ha mantenuto la stessa linea del predecessore, ma è stata letteralmente demolita dal collegio giudicante quando le è stato chiesto di produrre prove effettive circa le (presunte) inadempienze dei servizi sociali. La sentenza finale è stata proclamata con soli 10 minuti di camera di consiglio: accoglimento della nostra istanza di appello, cancellazione immediata della sentenza di primo grado, accoglimento della nostra domanda di adozione. Insomma, un trionfo su tutta la linea. Fra gli artefici del successo vogliamo menzionare Giorgio, nostro referente e angelo custode, che ha fatto un lavoro mostruoso. Ottima anche la performance di suo figlio Alex, uno dei nostri avvocati: la sua arringa per smontare la sentenza di Luboml è stata davvero efficace. Ultimo - ve l'avevamo promesso - il principe del foro di Lutsk, arruolato solo il giorno prima ma presentatoci come il miglior legale della città. Quando abbiamo incontrato questo strano esemplare di sesantenne, nel suo studio, indossava una giacca rossa, cravatta rossa, pantaloni neri, anelloni d'oro alle dita e.... camperos di coccodrillo ai piedi!!! Ieri, in udienza, ha fatto pure meglio: giacca nera con disegni in rilievo tipo cachemire (avete presente le tende di Rossella O'Hara in "Via con vento"?), cravatta color oro tinta unita, nuova batteria di anelli alle dita e gli immancabili camperos di coccodrillo. Credevamo di aver visto tutto in Ucraina e di esserci affidati ormai a qualsiasi genere di personaggio... ma dovevamo fare ancora i conti con l'avvocato tamarrone. In aula ha aperto bocca in due sole circostanze, giusto per sbagliare i nostri nomi e dire cose scontatissime (tipo: "la coppia ha diritto di adottare perchè ha un certificato di indoneità...."); durante i cinque minuti di pausa, poi, si è appartato in fondo all'aula e ha iniziato una pittoresca respirazione yoga, con la fronte rivolta verso il muro e le gambe divaricate... Eppure qui ci assicurano che la sua eccentrica presenza è stata determinante (alchimie dei tribunali che non capiremo mai, anche se frequentiamo parecchi giudici e avvocati).
Ora si va a nanna a ricaricare le batterie perché, a proposito di Rossella O'Hara, domani è un altro giorno. Il primo giorno della nostra vita "a tre".

17 commenti:

  1. Ciao, ciao ciao: un saluto per tutti e 3!!!
    La felicità è tanta...ma tanta tanta!
    Chi l'avrebbe mai detto che quei due giorni a Sirmione tra noi "giovini" sarebbero stati gli ultimi da "genitori single" per voi!!!
    E come ha detto Spagnol alla notizia:OLE'!
    Altro che ultimo dell'anno a Kovel, TIE'!!
    Vi aspettiamo! Aleeeohoooalèohooo!!!pèpèpèpèppèpèèèèèpVIA con il trenino!!! Vale

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  2. Buona notte Famiglia Cornacchia ......ultima da sposini !!!!

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  3. Allora questa sera ultima vigilia, poi sempre insieme!! Non riesco ancora a crederci!!
    Auguri Mamma Paola e Papà Matteo.
    Buona notte e sogni d'oro!!

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  4. Emanuela, Boris e Giovanni7 dicembre 2011 alle ore 22:12

    Domani date un forte abbraccio e un bacione al grande Vova. Vi auguriamo che d'ora in poi la trafila burocratica sia snella e veloce. Un caro saluto, Emanuela, Boris e Giovanni.

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  5. Ben rinato, Vladimir Cornacchia! Un bacio a te e congratulazioni di cuore a mamma e papà. Buon Viaggio! Vi aspettiamo,
    Nicoletta

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  6. Vladimir Cornacchia suona proprio bene. E l'8 di dicembre e' una bellissima data per iniziare la vita insieme, stavolta per sempre... A meno che verso i 35 (suoi) non siate voi a indicargli l'uscio :-)

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  7. Congratulazioni di cuore, mamma, papà e figlio Cornacchia! Buona ultima sera "a due" e primo nuovo giorno "a tre"! Un abbraccio a tutti voi!
    GiuliaGiagi

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  8. Che perfezione iniziare la vita a tre il giorno dell'Immacolata!! Il giorno piu' bello per te piccolo cosacco così tanto amato:Vladimir Cornacchia ti aspettiamo in Italia .
    Buonanotte
    Bimbi ucraini

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  9. Buongiorno cari mamma e papà. Mi sa che ognuno di noi vorrebbe essere li con voi quando riabbraccerete Vova...ma immagino ci dovremo accontentare del pensiero! Sappiate che aspettiamo con curiosità e gioia il prossimo post! Nel frattempo visto che è sfumata l'ipotesi ultimo dell'anno a Kovel, mi appello al condominio: si affitta tendone da sagra da montare in giardino???
    Un abbraccio a voi e al piccolo grande Puffo. Michela di Ciuzzo

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  10. Questa si e una bella notizia finalmete questo incubo e finito!!
    Presto Matteo compie gli anni ma questa volta il regalo lo hai fatto lui a noi!!!
    Un abbraccio Galiano
    P.S. sapete che assieme al passagio di San Nicolo in carnia passano i crampus... bene sarebbe bello se passasero anche nell'alto tribunale a sistemare un paio di cose!! Mandi

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  11. Quante volte abbiamo detto ai nostri ragazzi che le imprese importanti sono quelle che richiedono impegno e sacrificio. In caso contrario avremmo fatto le uscite nel campetto dietro la Canonica. Invece li abbiamo fatti camminare sotto il sole cocente o la pioggia battente fino a raggiungere la meta. Giunti sulla vetta però, il panorama che si offriva alla vista faceva svanire tutti i patimenti.
    Camminare al vostro fianco in quesi mesi ha messo a dura prova la nostra fiducia e le nostre speranze.
    Giunti sulla vetta però, la vista degli occhi pieni di gioia di Vova ha fatto svanire tutti i patimenti .
    La vostra forza e la vostra tenacia sono stati un grande esempio e uno stimolo, la dimostrazione che quando si lotta per qualcosa in cui si crede, si trovano risorse inaspettate.
    Grazie per quello che Voi e il Condominio ci avete insegnato.

    Miki e Paolo

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  12. leggo ora e scrivo perchè non posso mancare all'appuntamento...sono quasi le 11.00 e vi penso verso il luogo dell'incontro e della vita a tre per sempre.
    Buon inizio...e grazie della tenacia, la forza, la forza e la fede dimostrata in questo tempo.
    Ora inizia anche il quotidiano. sappiate che su noi potete contate.
    A presto sr Marita
    PS S. Nicolo' ha fatto la sua parte chissà se ora s. Lucia farà anche lei la sua e per la settimana prossima (magari il 16) arrivate in Italia tutti 3

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  13. Ho tenuto la maglia con l'aquila del friuli mis. anni 9 sul cuscino a fianco sul mio letto di S.Vito per tutto questo tempo. Ogni tanto la guardavo e non mi decidevo mai come reagire. Certe storie si raccontano col fiato sospeso. Certe storie sono fatte per cambiarci dentro. Certe storie di qualcuno sono destinate a diventare la storia di molti. Sono felice di averne fatto parte. Paola, Matteo, Vova siete parte della mia vita.

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  14. Dicevo sul mio ultimo post che la vita di alcuni di noi sarebbe cambiata dal giorno successivo all’emissione della sentenza, e così è avvenuto.
    Avviene quasi con frenesia lo scambio di notizie e di curiosità. Domande particolari vengono poste dagli amici e famigliari, la posta in arrivo sul PC è ricca di auguri e espressioni di gioia, il telefono squilla quasi interrottamente. Tanti vogliono conoscere la data dell’arrivo dei tre moschettieri, dove sarà lo sbarco, l’ora e il giorno. A tali quesiti rispondo con incertezza e dichiaro di non esserne a conoscenza.
    Nonno Piero.
    Grazie piccolo moschettiere, andrò via più rasserenato, almeno i miei scritti, i miei ricordi che sto custodendo in un diario ultradecennale potranno essere custoditi da un nipote con una storia particolare degna di essere menzionata, per completare la fine di una generazione, e dare l’avvio ad una nuova, sicuramente ricca di nuovi e interessanti eventi.
    Ecco, questo è lo stemma Araldico che ho ereditato dai miei avi e lo dono a te oggi in modo formale per assicurati ogni tuo diritto nella nostra famiglia che ti ha atteso con estrema volontà e con tanto affetto.
    Oggi abbiamo provveduto al prolungamento della tavola adibita alla consumazione dei pasti, eravamo in dieci, ma mancavate voi tre e la giusta tovaglia. Due tovaglie sono state insufficienti per coprire dignitosamente l’intero spazio disponibile per la consumazione del pranzo prenatalizio.
    Domani il nonno provvederà a richiedere la confezione di una tovaglia per le necessità dell’intera famiglia e tutto proseguirà nella gioia .
    Un affettuoso abbraccio al trio che presto tornerà tra noi.
    Silenzioso, nel mio intimo rifletto sull’evolversi della vita e del processo storico della Famiglia Cornacchia. Avevo dato per scontato che si sarebbe estinta per assenza di eredi diretti. Un piccolo virgulto cambia le posizioni. Giunge quasi con prepotenza e mi assicura che sarà Lui a dare continuità al ceppo della famiglia con il cognome che gli è stato imposto proprio oggi in termini di legge.

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  15. Parole bellissime Nonno Piero !
    Un abbraccio da Michela e nonni Fedato

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  16. Congratulazioniiiiiii!!! Siamo stra-felici e stra-emozionati per voi e per il vostro piccolo cosacco!! Un abbraccio!

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  17. enrico, michela e olivier9 dicembre 2011 alle ore 08:00

    Matteo Cornacchia... Paola Fedato... Vladimir Cornacchia... LA FAMIGLIA CORNACCHIA...
    Mi piace... mi piace un sacco... ah, se mi piace!!!
    Un abbraccio grande!
    enrico

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