sabato 10 dicembre 2011

Un cuoco provetto

Le storie di adozione in Ucraina sono spesso fatte di incontri e amicizie, specie con altre coppie di italiani che, come noi, sono saliti sulla stessa barca per affrontare la bufera. Dopo Giorgia e Fabio, il cui viaggio, purtroppo, non è ancora concluso, il destino ci ha messo sulla strada di Irene e Roberto, cividalesi, pure loro al termine della fatica. Dopo due abbinamenti andati male, la roulette del DAP, all'ultimo giorno prima della chiusura, ha estratto una scheda incredibile, quella di un bambino di 5 anni e 1 giorno (dunque appena entro i nuovi parametri della famosa legge dell'11 luglio scorso). Il piccolo, Alessandro, è un frugolotto minuscolo, che fisicamente non dimostra più di 3 anni, ma è un portento, un miracolo della natura! Stasera tutti e tre sono passati a farci visita in appartamento per un tè, poi si sono trattenuti fino a cena. Abbiamo tentato una specie di amatriciana, preparata per l'occasione niente meno che da Vova, entusiasta di mettersi ai fornelli e di tagliare con straordinaria maestria la pancetta a cubetti. Sempre lui ha fatto soffriggere la cipolla, ha rosolato la pancetta, ha aggiunto il pomodoro e ha aggiustato di sale. Insomma: qui i talenti cominciano a venir fuori e se anche lo studio non sarà mai la sua passione, un interessante futuro da cuoco non è una prospettiva da scartare. D'altro canto a studiare tanto a lungo ci hanno già pensato mamma e papà. E come dice Checco Zalone... in Italia non serve a un ....

Masterschef Ucraina

12 commenti:

  1. ...beh allora anche la genetica appena acquisita ...non è un'opinione!! Bravo papà Matteo ;-)...coraggio mamma Paola!
    Michela di Ciuzzo

    RispondiElimina
  2. Emanuela, Boris e Giovanni10 dicembre 2011 alle ore 22:13

    Straordinario! Ci prenotiamo, scusate - cari genitori - il nostro ardire, per una cenetta preparata da Vova, cui potrà contribuire nostro figlio, bravissimo a preparare gustosi piatti bulgari. Scherzi a parte, auguriamo a Vova un gran futuro, perché no, da chef internazionale! Un caro saluto, Emanuela, Boris e Giovanni

    RispondiElimina
  3. oh...possso invitarmi a cena? dopo la lettura del post mi è venuto subito questa idea chissà perchè? Intanto lascio a voi il provare i piatti poi mi consiglierete il meglio...
    Arrivederci a presto e...un abbraccio forte a tutti3
    sr Marita

    RispondiElimina
  4. Siiiii!
    Il sogno de "I cinquanta piattini" sta acquistando prospettiva di concretezza, in cucina lo chef Vova che saprà mixare la cultura mediterranea con quella dell'est. Noi prenotiamo già un tavolo, quello vicino alla cucina per poter intercettare le leccornie appena pronte.
    Vi abbracciamo.

    RispondiElimina
  5. Ho sempre pensato che la famiglia si debba riunire intorno ad un tavolo, che mangiare insieme qualcosa di buono preparato con passione per le persone a cui si vuol bene scaldi il cuore, anche in un appartamento di Kiev, con la neve fuori: pensate solo quanto potrà essere bello a casa vostra! Buona domenica, a tutto il condominio.

    RispondiElimina
  6. questo post lo sta dettando Lisa:
    "ciao Vova ti faccio un disegno da parte mia di mio papà di mia mamma e di Lucia. Vova un giono vieni a casa mia, io ti tengo qualcosa da parte per te, ti racconterò quanti cartoni vedo"

    RispondiElimina
  7. ma sapete che dal 6 dicembre non mi viene in mente una frase ,una parola da scrivere ,davvero! io rimango incredula,leggo i post guardo le foto ma non mi capacito mica eh!...cioè anche adesso scrivo un po' a caso, boh!
    sono meravigliosamente stranita ,punto.
    due punti.tre baci.un ciao

    RispondiElimina
  8. Già, che bella questa immagine di voi, nuova famiglia, attorno ad un tavolo. Vi sentiamo così vicini che ci pare di sentire il profumo della pancetta che sfrigola....

    La vostra esperienza ci ha donato una forza che non sappiamo descrivere ma che sentiamo nel profondo, mentre aspettiamo gennaio.

    Un abbraccione. Ele, Dario, Andri

    RispondiElimina
  9. enrico, michela e olivier11 dicembre 2011 alle ore 19:29

    Grande Vova!!!
    La cucina è una dimensione straordinariamente creativa ed appagante!!! Esordire con un piatto italianissimo come l'amatriciana non è cosa da poco...
    Curioso di vederti all'opera dal vivo quanto prima...
    Un abbraccio grande!
    enrico

    RispondiElimina
  10. HO QUALCHE MINUTO DA DEDICARVI PRIMA DI RECARMI A CENA E A PROPOSITO DI RICETTE GASTRONOMICHE VORREI PROPORRE A VOVA NON APPENA RIENTRA UN GUSTOSO PIATTO DI ORECCHIETTE AL SUGO PUGLIESE CON POLPETTA E INVOLTINI RIPIENI DI FORMAGGIO E MORTADELLA. IN SEGUITO POTREMO FARGLI GUSTARE UN RICCO PIATTO DI STRASCINATE (ORECCHIETTE E MACCHERONI) CON LE CIME DI RAPE. PROVATE A GUSTARE SIN DA ORA E BUON APPETITO.
    NONNO PIERO = NONNO LINO BANFI.

    RispondiElimina
  11. State facendo venire voglia di cucinare persino a me, il che è tutto dire. Avanti con gli inviti...

    RispondiElimina
  12. .... e quando comincerà a scoprire la birra, il prosecco, il vino, lo spriz, allora saranno volatili per diabetici (non nel senso di cornacchie senza zucchero ma nel significato linobanfico dell'espressione)

    RispondiElimina