venerdì 26 agosto 2011

Addomesticamento lento

Forse, quello che è appena trascorso, è stato il giorno più incredibile e faticoso dall’inizio del viaggio. Il programma prevedeva partenza di buon mattino da Kovel alla volta di Golotny, la frazione di Lyubomil’ dove si trova l’istituto. Là ci saremmo dovuti incontrare con il medico locale per andare a prendere il bambino in colonia e fare assieme a lui un nuovo checkup sanitario. Prima sorpresa: al nostro arrivo a Golotny i medici che si presentano sono due; ora, considerando che a loro non si può rinunciare, che all’autista non si può rinunciare e che alla nostra referente e interprete non si può rinunciare (perché è l’unica che conosce esattamente la documentazione da produrre), e tenendo conto che la macchina ha cinque posti… a terra ci siamo rimasti noi. Oltre il danno la beffa: non solo abbiamo perso l’ennesima occasione per trascorrere una mattinata col piccolo (anche se di visite mediche), ma siamo stati letteralmente abbandonati nel luogo più sperduto dell’intera Ucraina. Golotny, come documenteranno le immagini, è davvero un villaggio di pochissime case, in piena campagna, con un paio di strade asfaltate. Durante la nostra lunghissima attesa (durata la bellezza di 4 ore…) abbiamo visto passare 4 macchine e 7 calessi con cavallo. Fin qui la parte pesante della giornata. Verso l’una Maria, l’autista Viktor, i due medici e il bambino hanno fatto ritorno all’istituto e una volta congedati i medici – che evidentemente non vedevano l’ora di tornarsene a casa – abbiamo potuto riaccompagnare noi soli il cucciolo alla colonia. Ovviamente non prima di fare un passaggio a Lyuboml’, alla ricerca di una bettola dove far rifocillare il piccolo affamato. E’ stata un’occasione splendida per osservarlo finalmente fuori dalla situazione abituale: con noi a tavola si è leggermente sciolto, facendo disegni con Paola e continuando a studiare i nostri IPod, divenuti ormai i suoi giochi preferiti. Si è mangiato mezza pizza senza troppa difficoltà (sì, abbiamo trovato la pizza!), si è stracannato un paio di bicchieri di succo di frutta e si è fatto capire molto bene nel momento del bisogno. Poi, per tornare alla macchina, gli abbiamo preso la mano e lui non ha opposto resistenza. In piena trans agonistica, visto il procedere positivo dell’ammaestramento, Maria ha piazzato una visita di sorpresa alla direttrice circondariale (la capa dell’ispettrice di ieri), la quale ha constato i progressi e ha chiesto nuovamente al fanciullo quali fossero le sue intenzioni. Il “si, vado con loro” secondo noi gli è stato estorto troppo presto e troppo in fretta. Ma siccome pare che conti solo per la burocrazia ucraina, la notizia di oggi è che il tanto agognato SI è già arrivato, per cui Maria ha avuto mandato dalla direttrice per procedere con le carte. Noi conteniamo molto l’entusiasmo, perché continuiamo a ritenere assurda l’intera procedura e siamo convinti che il bimbo sia ancora tremendamente confuso. Registriamo tuttavia importanti progressi nella relazione con noi, anche dal punto di vista fisico. In auto, sulla strada del ritorno, si è addormentato fra le braccia di Paola. Ai saluti finali, in colonia, Matteo ha osato il bacio: pare che non gli abbia fatto schifo. A domani, piccolo amico.

Abbandonati nel nulla e assaliti dalle belve feroci

20 commenti:

  1. Anche stasera abbiamo parecchi problemi di connessione. Abbiamo postato a fatica. Foto e immagini della giornata sono rimandate a domani. Peccato, perché sono proprio gustose...

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  2. Beh, alla faccia del lento addomesticamento, disse il Piccolo Principe.
    Diciamo che dopo soli quattro incontri avete fatto miracoli!
    Tolto il mero adempimento burocratico, ora potete concentrarvi per far diventare quel "si" un "SIIIII".
    Carrrri, carrrri, carrrri...

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  3. A leggere il racconto della giornata non mi sembra che questo addomesticamento sia proprio lento e la "fisicità" vale molto più di tante parole secondo me... Avete ragione a dire che la procedura è assurda, ma siete in quel paese abbastanza da capire che le assurdità abbondano (un po' come i calessi)... Piedi per terra, certo, ma potrebbe proprio essere che questi ledjanye glaza (occhi di ghiaccio) si stiano sciogliendo...

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  4. la mamma non sa cosa scrivervi anche se ha letto questo messaggio 55 mila volte. Io personalmente so esattamente cosa scrivervi: non mollate adesso perchè il peggio è passato e il bambino vi vuole bene(soprattutto al IPod della zia), quindi tenete duro che io sono sicura che tornerete da questo viaggio con un nuovo amico!!!

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  5. enrico, michela e olivier26 agosto 2011 alle ore 20:35

    Avanti così ragazzi... adagio, adagio...
    enrico e michela

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  6. Forse sì...il "vado con loro" è stato estorto troppo in fretta...ma l'addormentarsi tra le braccia di Paola non è stato estorto per nulla! E lasciarsi tenere per mano...persino a me, che sono tendenzialmente fisica, non parrebbe cosa facile!
    Ragazzi!!! Voi contenete pure l'entusiasmo ma qui SI BEVE! Smack! :)

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  7. Ormai leggere il vostro diario è diventato un appuntamento quotidiano.
    che emozione oggi!!!
    Chissà Lella quante lacrime!
    approffitto per salutarla.
    Avete iniziato a chiamarlo il bambino, il bimbo, oggi leggo anche "il piccolo" "il cucciolo"
    facciamo progressi!!!
    Bellissima l'immagine del bimbo addormentato tra le braccia di Paola.

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  8. adagio con brio...Paola prova con le grattatine sulla schiena e tra i capelli, fanno miracoli!!

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  9. Grossi, grossissimi, complimenti.
    Questo non vuol dire che siate arrivati, ma grossi complimenti.
    Tuttavia neanche tutti gli altri sono mai arrivati; quindi tutto bene così.
    Ma tutti noi, in cuor nostro, non avevamo dubbi che eravate bravissimi.
    Grossi complimenti.
    Questa sera anche le nostre due "bestiacce" sono euforiche, ma a loro ancora non abbiamo raccontato nulla; forse traspare.
    Adesso vado a metterle a letto, buonanotte.
    Alberto e Marta

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  10. Non mi riesce facilissimo scrivere nei blog, pero' vi ho letto tutti i giorni, e questa immagine del piccolo che si addormenta tra le braccia di Paola scalda il cuore, in bocca al lupo!
    ...comunque cara Paola bel pacco che hai tirato a me e la Michi,ma ti sei scordata che avevamo appuntamento tutti i sabati al Baubar per panino con la coppa e spritz?!...vedi tu cosa puoi fare per rimediare....
    Caterina, Vice ed Emma

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  11. Ciao Sabrina, felice di ritrovarti.
    Hai ragione, io piango sempre.... ho persino smesso di mettermi la crema per la notte prima di leggere il blog, perchè poi, davanti allo schermo, me la toglievo tutta per asciugarmi occhi e viso:
    Stasera però, sto sorridendo: non avevo dubbi che Paola e Matteo avrebbero "addomesticato" il piccolo. Tutti conosciamo le loro doti umane e non solo. Visto che il Piccolo Principe va alla grande, non si può certo non ricordare che "non si vede bene che col cuore...." e il cucciolo se n'è accorto.
    Jacopo ha chiesto più volte com'è andata. Lui sarebbe felice di avere un cuginetto della sua età. Però fate bene ad essere cauti, è tutto troppo frettoloso, soprattutto per il piccolo.
    Continuiamo ad essere lì con voi

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  12. Che emozione leggere di questa giornata! Progressi, progressi, progressi!!! Ma continuiamo a mantenere i piedi per terra! Mi sa che avete incrinato i muri difensivi di occhidighiaccio-piccolo-cucciolo-amico. E speriamo che quel sì si faccia sempre più convinto e "meno estorto"...
    Buona notte, sogni d'oro!!!!

    PS. io intanto azzardo qualche fugacissimissima fantasia... ma per scaramanzia sto zitta!!

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  13. Che bello piccoli grandi grandissimi passi in avanti, raccogliete tutto quello su cui avete creduto,sudato e voluto fortemente ! Nulla viene per caso, continuiamo ad esserci un abbraccio notte
    Marta e Giovanni

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  14. Spingimi ma tienimi in piedi / scaldami ma portami sulla neve / stringimi e qualche volta lasciami / scuotimi e rimani accanto a vedere cosa nascerà / Rinchiudimi ma inventami una finestra / perdimi ma allungati a cercare / credimi ma anche un pò chiedimi / mostrami di più di quello che non si può mostrare / Un altro mondo, un altro uomo / con l'occhio chiaro come una lanterna nel buio / un altro giro, un altro siero / un altro senso, un'altra madre / per quando non se ne troveranno / Pensami e così ricordami domani / pettinami ma arruffami i pensieri / infilati un poco dentro l'anima / e raccontami come va annaffiato un fiore / Spiegami ma un pò confondimi / mangiami e dopo sputami / grattami e col sorriso accarezzami / aspettami di più di quello che non si può aspettare.

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  15. é vero non illudiamoci, restiamo con i piedi per terra, non usiamo troppo la fantasia, ma nessuno ci impedisce di sognare.... però un bambino che non si fida non si addormenta in braccio a nessuno, non abbassa la guardia....io continuo a sperare e comincio a creder che il portafortuna funziona veramente. Un abbraccio a tutti e tre. Domani compie 3 anni Elisabetta e quando sono andata comprarle un regalo ho visto dei fantastici lego per maschietti.... basta che facciate un fischio e io provvedo. ciao ChiaraG.

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  16. Ogni giorno seguiamo il vostro intenso diario di viaggio, tra un sorriso e tanta commozione vi siamo vicini. Siamo un po’ a corto di parole, è troppo grande, profonda e delicata questa vostra esperienza per riuscire a commentarla. Però ci siamo e vi abbracciamo forte, insieme al piccolo, augurandovi le cose più belle.
    Michele Chiara Nadia

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  17. Ho affidato qualche pensiero più concreto all'Alessandra. Qui, dopo avervi letto, mi limito a rinnovare il mio abbraccio commosso e silenzioso a tutti e tre.
    Nicoletta

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  18. Jacopo chiede quando è il "suo" compleanno. Poi continua: quando potrò giocare con lui? forse gli zii non lo porteranno subito a Maniago, forse dovrò aspettare un po' perchè si abitui. Ma a Natale sì, a Natale, finalmente (!) avrò un cuginetto con cui poter giocare!
    I sogni aiutano a vivere, i sogni sono il motore del mondo... io lo lascio sognare e, forse, con lui sogniamo un po' anche tutti noi...
    Nel frattempo Jacopo ha messo da parte un paio di occhiali da sole per il "cuginetto"...

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  19. Così continua, giorno dopo giorno, la vostra splendida avventura che sta arricchendo voi e noi di vere emozioni. Vi seguiamo nel vostro ingresso dolce ma deciso nella vita di questo bimbo, nelle fatiche delle lunghe attese e nelle gioie degli incontri, potendo solo immaginare quel che agita ogni giorno il vostro cuore. Con affetto da tutta la famiglia

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  20. cari, vi ritrovo dopo 2 settimane di disconnessione vacanziera durante le quali vi ho - vi abbiamo - pensato molto. vi avevo lasciati in bilico e in attesa, e ora vi trovo in una situazione completamente nuova. sono tanto contenta di questi passi, enormi se penso a quanto può essere difficile iniziare a fidarsi. vi abbraccio forte.

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