Attraversata Kiev in auto, siamo giunti al nostro appartamento, esattamente dietro la Cattedrale di Santa Sofia (vista la posizione temiamo di essere spennati, complice il cognome che ci ritroviamo). Lo stabile – che di stabile ha ben poco – è inquietante, ma proprio come ci avevano detto Giorgia e Fabio al cospetto di palazzi semifatiscenti gli appartamenti non sono male. Il nostro è dotato di tutte le necessità, compresa linea telefonica con Internet, subito utilizzata per qualche chiamata su Skype, specie con il nostro uomo alla base (Andrea).
Fra poco primo appuntamento con Giorgio, il referente di SOS Bambino qui a Kiev. Finalmente ci conosceremo di persona dopo le telefonate di ieri e oggi.
Nota di servizio: fra ieri e oggi abbiamo ricevuto un sacco di sms benauguranti, molti dei quali commoventi. Nella concitazione della partenza non siamo riusciti a rispondere a tutti, ma assicuriamo che sono arrivati a segno, proprio nei pressi del cuore.
Nota di servizio 2: un sentito ringraziamento agli autisti che oggi ci hanno accompagnato in aeroporto. Ci siamo sentiti accompagnati per davvero, e non solo in macchina…
Noi alla partenza |
La cucina del nostro appartamento |
Ma... allora non era uno scherzo questo di Kiev?!?
RispondiEliminaGrandi ragazzi!
La cucina non mi pare niente male: c'è anche la lavatrice!!!
Chissà cosa vi aspetta per cena...
Dunque... il primo, importantissimo, passo è compiuto... avanti così!
Per non sapere nè leggere nè scrivere, noi si stappa una bottiglia...
Benvenuti a Kiev ragazzi!!!
A presto...
Bene arrivati! Domani è San Lorenzo. Vi auguriamo che la vostra stella scenda dal cielo!
RispondiEliminaGrandi ragazzi, ma chi v'ammazza a voialtri.
RispondiEliminaCi sfugge la natura del "big metal cilinder" nella vostra valigia...
Buona notte e sogni d'oro.
Caspita Matte, sei partito con le tue scarpe "giiallissime"!!!
RispondiEliminaQualcosa mi dice che porteranno fortuna...
Un grandissimo IN BOCCA AL LUPO per domattina!
Buon riposo...
Ben arrivati a Kiev! Allora avete un altro appartamento, non c'e vero un finto caminetto in camera? In bocca al lupo x domani, vi penseremo!
RispondiEliminaPaola fai un'ottima figura...tuo marito invece con quelle scarpe da "ggiovane"! Vi pensiamo tanto un abbraccio forte marta e giovanni
RispondiEliminaPrima che si svegli il cucciolo, posto un commento anch'io. La foto alla partenza vi ritrae in gran forma e la cucina non è affatto male...io però da ieri sono concentrata sull'appuntamento di oggi!...Vi auguro davvero che l'"angelo guardiano" vi sia vicino e che le cose...vadano!
RispondiEliminaUn bacio, Alessandra
Oggi sarà una giornata impegnativa! Un grosso in bocca al lupo! Le scarpe gialle faranno la differenza!!!! Un abbraccio! GiuliaGiagi
RispondiEliminaCiao, ho letto la descrizione della partenza e visto le foto, e il vostro "Resort" non è niente male, d'altronde, o spendete un patrimonio per il vero Resort o state lì. Vi faccio i migliori auguri per il colloquio di oggi.
RispondiEliminaViste le premesse, non è detto che non vi serva un piano di emergenza per una veloce fuga. Non abbiamo corrispondenti GLS in Ucraina, ma posso organizzarvi un rientro "espresso" via aerea - 48 ore - debitamente inscatolati. Unico limite, 68 Kg per collo, quindi ok per Paola e bimbo/a, Matteo dovrà nascondersi nel vano carrello. Un abbraccio. Alberto
RispondiEliminaA causa delle scarse conoscenze informatiche, non siamo riusciti a postare prima un messaggio, ma abbiamo seguito con emozione ogni vostro passo.
RispondiEliminaVi pensiamo tanto, in modo molto speciale, come potrete immaginare.
Buonissima strada incontro al sogno,
Francesca e Mario
ma ti hanno fatto passare alla frontiera con quelle scarpe color giallodellestriscestradalidell'aeroportodivenezia?
RispondiEliminaben arrivati e buon lavoro!
baci
ho letto grazie alla collaborazione di Federica e del computer di Claudio.Potenza della tecnologia! Federica ha apprezzato la lavatrice secondo lei indispensabile.Io invece mi sono solo commossa. Oggi cadono le stelle e si esprimono i desideri, sapete qual è il mio. bacioni ALDA
RispondiEliminaNon fidatevi di Alberto. Paddrino (cadenza siciliana) Giova vuole dirti: "...Non mi ricordo, ma poi andiamo con la macchina di papà a casa sua e io gioco a calcio e può giocare anche Riccardo con noi e faccio goal." Un poeta.
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