Torniamo, allora, alla cronaca. Dopo la difficile giornata di ieri abbiamo tentato di reagire imbastendo la prima cena "italiana": pasta al surrogato di pomodoro (vedi foto). Stamattina, alle 9, altro appuntamento al DAP per fissare la data del nuovo abbinamento; le cose sono andate meglio del previsto, perché la nuova data è il 16 agosto, fra meno di una settimana.
Fino a martedì prossimo, dunque, non dovrebbero esserci novità sostanziali. Ora dobbiamo solo attendere pazientemente e cercare di recuperare in questi 5 giorni la serenità di cui abbiamo bisogno. Qui il trascorrere del tempo è assai diverso dai nostri ritmi abituali, e anche uscire insieme per fare la spesa, trovare l'olio "Monini" o provare a cucinare qualcosa di nostrano sono piccoli diversivi, utili a risollevare il morale in vista dell'appuntamento della prossima settimana.
Prima cena "italiana" |
Chissà se anche la birra è un surrogato...
RispondiEliminaVabbè, basta pensare alla quantità di Guinness assunta a Dublino per consolarsi, anche per conto di Paola che a Dublino non c'era.
La mia gatta vi manda a dire che ci vuole pazienza, concentrazione, serenità e tanto tanto tanto amore (le ho spiegatto che non vi mancano ma ha insistito perché lo scrivessi) e che prima o poi un cucciolo più o meno grande lo troverete.
Miao
Chissà se esiste un modo per potervi inviare un pò di frico e polenta. Abbiamo provato come allegato ad una mail ma non parte, è troppo "pesante" anche per gmail... magari il teletrasporto.
RispondiEliminaSe esistesse veramente ci teletrasporteremmo subito lì con voi con una cassa di birra.
"Spok a Enterprise, Scott prepari il teletrasporto per due, più cassa di birra, frico con le patate, polenta e salsicce... engage!" :D
Bravissimi... E' lo spirito che ci vuole. Curiosità: il vostro surrogato com'era? Il nostro era ketchup! E l'olio Monini... Siete stati da Billa?
RispondiEliminavolete una cuoca "vera cucina pugliese"? basta dirlo...la valigia è già pronta. Fate un po' i turisti, famigliarizzate con i locali...come sono? belle figliole? e i maschietti? Noi siamo certi che tutto andrà come desiderate, sappiamo per esperienza che c'è un momento magico che cambia la vita. Pazienza e credeteci.
RispondiEliminaGrandi!!!
RispondiEliminaLe pipette al pomodoro!!! E la nevicata di grana???
Un voto alla birra ucraina da 0 a 10?
Pensavo tra me e me: due che hanno volato su un aereo color lampone, ma de che devono avè paura?!?
Avanti così...
Un abrazo.
enrico
I racconti sulla cena italiana mi hanno riportato alla mente i primi tentativi di mangiare decentemente al Theresianum...ma lì erano rose e fiori credo! In ogni caso credo che anche il cibo e un certo stile, soprattutto Matteesco, di prepararlo servano a riportare un po' di normalità...se è pensabile!
RispondiEliminaE la colazione come si imposta? Aringhe con cipolla?
Scherzi a parte...vi auguriamo una buona notte...Domani abbiamo in programma gita-escursione con Serghey e famiglia...ovviamente nei nostri discorsi ci sarete!
Ciao, chissà che vada bene la seconda possibilità.
RispondiEliminaTanti auguroni per il 16 (un giorno dopo sarebbe andata sicuramente male...) Qindi consideratevi fortunati! Ciao e in bocca al lupo!
Dopo un altro episodio neurologico la mamma si è ripresa e spero domani rienti a casa.
RispondiEliminaIntanto un esito simile, ritengo sia di buon auspicio e spero avvenga altrettanto per voi. Alfonso mi ha sostituito per l'assistenza notturna e in attesa del suo rientro mi dedico a voi per mantenere i contatti. Non preoccupatevi per l'alimentazione avete una buona autonomia. Potrei inviarvi del prosciutto di Parma che mi ha regalato Alfonso, uno intero, per cui state certi che al vostro rientro vi farò trovare una buon porzione conservata sotto vuoto.
Vi abbraccio sempre con immenso affetto e l'augurio di ogni bene. papà piero
Noi qui vi abbracciamo.... sappiate che siete nei nostri pensieri ogni ora della giornata. Siamo contenti di sentirvi positivi!
RispondiEliminaJacopo Lella Paolo
Come dice Alda (ma lo diceva mamma Rosella), in qualsiasi situazione l'importante è sedersi a tavola e mangiare insieme. Noi siamo tutti suoi discepoli. Besos
RispondiEliminaTutti sollevati a poter parlare di cibo! Ammiro la vostra forza e incrocio le dita e tutto il possibile per il 16. A presto!
RispondiEliminaDimenticavo... il cuscino di peluche verde a forma di cuore è mio
RispondiEliminaCarissimi, vi leggo solo solo ora, dopo le "ultime novità". Posso solo immaginare "la botta" presa, ma seguite il vostro istinto, non vi tradirà. Il destino - ma forse solo la burocrazia ucraina! - vi sta mettendo alla prova, ma voi continuate a seguire la strada che avete deciso di intraprendere anche se questo potrebbe significare posticipare nel tempo il raggiungimento della vostra meta. Un abbraccio forte! GiuliaGiagi
RispondiEliminaPs. A pancia piena, anche se di surrogati, si ragiona meglio!!!!! Arraffate tutti quelli in cui incappate!!!!
Forza e coraggio ragazzi! Mi pare che siamo davvero in molti a tifare per voi! Il 16 vi penserò con particolare affetto e vicinanza! Continuerò a leggere notizie sul vostro percorso.
RispondiEliminaVi abbraccio con vero vero affetto
ag
Potevo pensarci prima, ma meglio tardi che mai... Quando finite pasta e surrogato di pomodoro, vi lascio l'indirizzo di un ristorantino georgiano (cucina stile mediorientale, provate assolutamente il kachapuri) che mi è sembrato carino e senza pretese, potete mangiare fuori. Si chiama "Alaverdi", st. Sagaidachnogo, 23/4, è in centro se non sbaglio quartiere Podol.
RispondiEliminaPoi invece un po' fuori città c'è una sfilza di ristoranti, alcuni anche a tema, dove si mangia cucina Ukraina (borsh e simili). L'ultima volta sono stata qui: "Avtogril" (non spaventatevi per il nome) Minsky Ave, 20a
http://www.autogrill.ua/restaurants/info/kiev. Se riuscite ad arrivarci abbastanza agevolmente, ha un bel giardino, non si spende molto e si mangia bene.
In centro non mi viene in mente altro, mi hanno sempre portata più che altro fuori...
Baci, a presto.
Beh! ieri ci avevo provato. Poi non capivo quale fosse l'umore. Ora è chiaro: ottimo! Quindi avanti! Quando ho visto la foto della prima "cena" italiana, mi era preso un pò male. Pensavo a quando Enrico-Michela(Oliver doveva arrivare) avevano riempito la vostra casa - e qualla dei vicini - con la preparazione della paella. E altre occasioni che potremmo definire genericamente da "foodball!" - colore, profumo, allegria. Allora ho preso il commento di Jo e Fabio, che condivido totalmente. Quale miglior ricetta, salvo la curiosità, per "risorgere" anche fuori dal periodo Pasquale!?? Per ricaricare le pile? Certo, come annota Eugenio, con calma e pazienza. Questo non sminuisce o devia dallo scopo vero del viaggio. Ecco, quindi, qualche impronunciabile spunto con il quale esercitarvi, e riempire la vostra tavola, in attesa dell'incontro che avrete la settimana successiva..
RispondiEliminaVice Emma e Caterina
"La cucina ucraina è parte integrante della cultura ucraina (strano!)e si riflette nello stile di vita (va bene) e negli usi (normale) e costumi (mah!? sarà il colore?) di tutti gli ucraini.....come l'insalata shuba che unisce aringhe sott'aceto e barbabietole. Il cetriolo è un gradito ospite a tavola ... le zuppe sono molto apprezzate e ricche. Tra le più famose, il Borshch (provata per voi in Russia: ottima), la Solyanka é una zuppa di pesce con olive e fette di limone. Altri piatti tipici sono il Kasha, i Varenyky, dei ravioli bolliti o fritti...
Ma al di là d questi particolari, come dice il mio amico Sugo (mai soprannome fu scelto meglio)alla fine di tutto, come se fosse un mantra indiano, bisogna ripersi "Viva noi!!!" che crediamo che le cose possano capitare nonostante tutto - Avanti con forza miei cari amici! Ps. Volevo rendere noto ai "partecipanti" di questo viaggio che, dopo le suggestioni di Sangi, la Locorotondo production, etichetta - chiaramente - indipendente, si è resa disponibile alla pubblicazione di un cd con le canzoni da voi suggerite come possibili "ninne-nanne". "Viva noi!"
carissima feddy,
RispondiEliminasiamo ida e sara. stiamo seguendo le vostre avventure in ucraina, e volevamo farle sapere che ha tutto il nostro supporto. in attesa di leggere buone nuove, le mandiamo un abbraccio fortissimo.
buona fortuna!
Ciao, ++ìggggetygggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggg (saluto da Romeo.)
RispondiEliminaRiposate e state bene, ciao, Riccardo
Ciao
RispondiElimina0.2222222222 ,mkhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh(dal poeta Romeo.)
riposate e state bene, a presto, Riccardo.
Ciao, carissimi, vi seguo attentamente, anche se non sempre le mie donnine mi danno il tempo di soffermarmi a scrivere.
RispondiEliminaArianna ieri sera ha visto due stelle cadenti. Una me l'ha regalata (...spero che valga così!!!), e anche se il desiderio non si dice, spero davvero che Chi decide anche il destino delle stelle, mi abbia ascoltato e vi dia energia e speranza.
Dopodichè, per dimostrare tutta la mia cultura, ho recitato a memoria la poesia X Agosto imparata in prima o seconda media a Dario, che si è contorto dalle convulsioni per la mia saccenza fino a tarda notte.
Un abbraccio da tutti noi....
Scusate... credevo di averne cancellato uno...
RispondiEliminaciao.