lunedì 29 agosto 2011

Altra tappa del viaggio

Il post di oggi lo “dedichiamo” a Viktor, il nostro autista, che ha ufficialmente concluso, con pieno merito, il suo servizio. Ci mancherà un sacco vederlo accendere la BMW nera del ’94 con i cavi sotto il volante; ci mancheranno le sue soste a bordo strada a sistemare il radiatore a colpi di piede di porco; ci mancheranno, soprattutto, i suoi commoventi tentativi di insegnarci qualche parola di ucraino spiegandone il significato in… strettissimo ucraino. Ebbene si: Viktor è uno dei tanti personaggi che abbiamo incontrato, che esce di scena (almeno momentaneamente) e che in ogni caso faranno parte dei nostri ricordi quando racconteremo di questa straordinaria avventura. Non ci dimenticheremo facilmente di lui, se non altro per l’incredibile somiglianza con Amedeo (si si, Francy! Assomiglia tantissimo al tuo Ame!!!).
Viktor non ci sarà più perché da oggi ci siamo trasferiti a Lyuboml’, che diventerà il nostro avamposto per almeno un paio di settimane. Lasciata Kovel – che già ci sembrava piuttosto piccola – siamo giunti in un luogo apparentemente ancor più sperduto: in ogni caso l’unico in grado di fornirci ospitalità nei pressi di Golodny (oggi abbiamo scoperto che non si scrive esattamente così, ma ormai ci capiamo). Diciamo “apparentemente sperduto” perché in realtà Lyuboml’ è l’ultima cittadina prima del confine con la Polonia (che dista 5 km da qui) è dunque è un luogo di passaggio obbligato per chi deve varcare i confini dell’Ucraina. Per tale ragione sulla statale c’è un unico albergo, tipo locanda del viandante, recentemente ristrutturato e molto confortevole: ristorantino al piano terra, minimarket, bancomat e bar. Al piano superiore le camere, ben tenute, pulite e, udite udite, munite di TV satellitare. Insomma, siamo cascati proprio bene e l’opportunità di rivedere i canali italiani (ovviamente Mediaset, mica la Rai) è fattore di non poco conto per il morale nelle nostre serate. Altro elemento positivo: abbiamo trovato una lavatrice nel piano della nostra camera! Chi l’avrebbe detto che un giorno saremmo riusciti a gioire per vedere Emilio Fede o per fare un bucato?
Visto il tempo impiegato per il trasloco oggi non abbiamo potuto passare più di mezz’ora all’istituto. I miglioramenti ci sono, anche se molto, molto lievi. Continuiamo a vivere alla giornata, come del resto ci eravamo ripromessi di fare. Ora che ci siamo trasferiti, cercheremo di prenderci l’intera settimana per fare un primo ma determinante bilancio. 

15 commenti:

  1. Non so se il silenzio vince la loquacità. Però è bene evitarlo dal mutismo e dalla solitudine.
    Il silenzio aiuta a meditare, a riflettere, a sperare, a soffrire interiormente senza apparire triste, ed intervenire in un dialogo a ragion veduta, se necessario.
    Spero di essere in linea con tali insegnamenti.
    Oggi sono nuovamente solo con la mia adorata, dopo il rientro di A. e S.
    Anche Lei obbligata al silenzio forse per meditare il suo stato sfortunato, increscioso e sofferente nonostante la mia continua presenza al suo fianco a dimostrazione dell’amore che serbo per Lei .
    Questi pensieri non sono la continuazione del “Il colore dei Ricordi” , ma sono lo sfogo di un animo inquieto che vive insieme a voi le stesse ansie, le stesse delusioni, le stesse speranze con la fiducia che in seguito e in tempi relativamente brevi, riconquisteremo la gioia di vivere, rinnovati in un nuovo stato, quello della “Risurrezione”.
    Di questo sono fermamente convinto!
    Uniti nell’affetto e nel reciproco sostegno, vi abbraccio insieme alla mamma,
    Papà Piero.

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  2. State dando a tutti noi una grandissima lezione d'amore, di speranza, di fiducia e questo non può che vincere, qualunque sia l'esito della vostra avventura. GRAZIE!

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  3. Sono d'accordo con Alda un grazie immenso...........
    e come ha detto Elisa all'inizio del vostro viaggio non abbiate paura che noi siamo con voi !

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  4. Mi fa piacere che il posto dove vi siete sitemati sia un po' più confortevole, aiuta a riposare e a sentirsi più sereni. Se vi consola, sappate che anch'io quando sono a Mosca ogni tanto guardo i quiz di Carlo Conti su Rai Uno, spesso interrogandomi sul mio livello di salute mentale... Quanto al buon Viktor, mi sembra di vederlo, lui e la sua auto scalcagnata: come lui da quelle parti ce ne sono tante, di brave persone a modo loro felici di dare una mano e io spesso purtroppo noto più gli aspetti meno edificanti di questi paesì. Con Alda non si può che essere assolutamente d'accordo, quanto ha scritto é tra le cose più belle e soprattutto più vere scritte su questo blog.

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  5. Ieri ero in viaggio fra Maniago e Staranzano, perciò non avevo letto le ultime notizie. Qualche notizia l'avevo avuta dopo il vostro collegamento sk.
    NOn mi ripeto ma credo che Alda sia oggi la voce di tutti noi.
    Siamo tutti positivi e vi sosteniamo. Jacopo ha iniziato ad annunciare che avrà un cuginetto. Non preoccupatevi, non temiate che tutto sia affrettato. E' anche questo un modo per elaborare... preoccupatevi solo del cucciolo e di stare sereni.
    Un forte abbraccio

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  6. ma pensa? viktor-ame ame-viktor?che forte...o forse è ame ?! allora non lavora a San Quirino ma a kovel ? in effetti parte sempre un po' prima e torna un po' tardi ...e a volte parla strano che non lo capisco! o per carità!e devo andare eh, stasera son di fretta ,adesso voglio vedere cosa mi racconta, ne usciranno delle belle .............................
    oggi son serena per voi, mi piace sapervi in una stanzetta accogliente mi piace sapervi davanti alla tv e a stender panni...sogni d'oro ci troviamo in sogno ok? seconda stella a destra...facciamo alle 2..2.30 va' che son sempre in ritardo.. buonanotte a quelli di sopra!no no! non vivo in condominio ,intendo questi qua su ,Simona Michela Alda Lella(più bacio dai )e Sig.papà piero e signora...dormite tutti sereni !

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  7. Grazie per la buonanotte Francy.... son proprio fortunata: mi sono cuccata anche il bacio!!!
    Non sapevo avessi sposato un ucraino!
    Riservi sempre sorprese tu eh?
    Vengo anch'io all'appuntemento, quello delle 2.. 2.30.... Seconda stella a destra.... mi sembra di buon auspicio.
    A più tardi
    P.s. Porta Ame, così lo conosco

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  8. Victor nelle vostre parole fa pensare a quella "rete misteriosa dei rapporti
    che lega coi suoi fili evanescenti". E' uno di coloro che noi da qui(tutti?)ringraziamo e un po' invidiamo per avervi potuto accompagnare di persona perché..."non si fa a meno di altre vite
    anche rubate a pagine che sfogli...perché la nostra è sufficiente appena
    ne mescoliamo inconsciamente il senso;
    siamo gli attori ingenui di una scena di un palcoscenico misterioso e immenso". UN abbraccio

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  9. Colgo l'invito di papà Piero e rompo il silenzio che rischia il mutismo. Sono stata e sono in apnea, mi è difficile esprimere qualcosa che non sia già stato esternato dai tanti significativi commenti. Sono concentrata ad assorbire la ridda di emozioni, tenerezze, rabbie, perplessità, dubbi e contro-dubbi che arrivano dalla vostra esperienza e che, per innata predisposizione, mi raggiungono in stereofonia. Ci state regalando tanto e so che si trasformerà a catena nel centuplo.
    In qualunque modo quest'avventura si evolverà, siamo pronti a farne tesoro.
    Vi voglio bene.
    Anna R.

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  10. Dai, che le cose poco a poco si stanno sistemando, sempre lentamente ma positivamente. Riflettete con calma (magari senza Emilio Fede, non concilia!!!), fate tutti i bilanci che ritenete necessari. E comunque vada... il "condominio" è con voi! PS. mi piace questa metafora, non conosco "di persona" le persone che "mi abitano di sopra o di sotto", ma nelle ultime settimane ho imparato a conoscere più loro che quelle che abitano nel mio condominio (vero)!!!.
    Buona giornata!

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  11. Ciao Paola,il ritratto del tuo autista mi ha molto ricordato alcuni personaggi incontrati in Turchia...quando siamo in viaggio diventiamo così attenti ai particolari e alle persone vero?
    Un'altra poesia della Szymborska (che visti i luoghi mi pare sia appropriata).
    Un abbraccio, siete davvero tra le persone più coraggiose che abbia mai conosciuto.

    La vita – è il solo modo
    per coprirsi di foglie,
    prendere fiato sulla sabbia,
    sollevarsi sulle ali;
    essere un cane,
    o carezzarlo sul suo pelo caldo;
    distinguere il dolore
    da tutto ciò che dolore non è;
    stare dentro gli eventi,
    dileguarsi nelle vedute,
    cercare il più piccolo errore.
    Un'occasione eccezionale
    per ricordare per un attimo
    di che si è parlato
    a luce spenta;
    e almeno per una volta
    inciampare in una pietra,
    bagnarsi in qualche pioggia,
    perdere le chiavi tra l'erba;
    e seguire con gli occhi una scintilla di vento;
    e persistere nel non sapere
    qualcosa d'importante.

    Serena

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  12. Vi pensiamo molto Matteo ed io. Rientrati dopo dieci giorni di silenzio internet, abbiamo letto con grande affetto e partecipazione i resoconti delle vostre giornate. Forza, andate avanti così. Dobbiamo tutti metterci nella testa e nel cuore di queste piccole persone, che già tanto hanno sofferto nella vita e si attaccano perciò alle poche cose che riescono a dare loro un precario senso di sicurezza quotidiano. Ce la farete, anche perchè l'amore che volete dare un bambino lo percepisce. Fategli domani un sorriso da parte mia.
    A proposito: ieri ci hanno telefonato dall'ente, e pare che in autunno partiamo anche noi per Tula per conoscere nostro figlio/a. Mi sento mamma in attesa anch'io in questo momento.
    Vi abbraccio forte forte
    Tullia

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  13. Ancora una cosa: piccolo dettaglio leggero. Viktor mi ricorda molto il protagonista del libro di Safran Foer "Ogni cosa è illuminata".......
    vi riabbraccio
    Tullia

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  14. Ciao cari, qui siamo tornati alla patria CARNIA...
    E' rimasto tutto come prima delle ferie, e continuiamo a fare un po' di quel PIL che sembra maledettamente immobile.
    Fra un po' abbandono l'ufficio, e magari a casa, con la Compagna di viaggio, leggeremo il vostro post...
    COme faremo quando non posterete più???
    Dovremo inventare qualcosa: francy che dici?? (salutami caramente il tuo AME a proposito... lavoravamo assieme alla C. ricordi??)
    Francy, a te, "MUZYKA?" non sembra il titolo di un libro???
    ;-)

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  15. Non vi conosco ma vi ho scoperto tramite giorgia. Sono una mamma ado anche io, ma la mia esperienza e' stata una tranquilla passeggiata rispetto a quello che sto leggendo sul vostro blog e su quello di Giogia.
    Vi abbrraccio virtualmente senza conoscervi.
    P:S ma questa V. non potrebbe attendere prima di chiedere a un bambino se vuol andar via con 2 tipi che seppur simpatici per lui sono perfetti sconosciuti...??? mi sembra che il pressing non aiuti la conoscenza e la fiducia che servono al bambino per capire e sentire che si potra' fidare............pazzesco e orribile
    annalisa

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