martedì 20 settembre 2011

Le iene

Quale potrebbe essere la sfiga maggiore per un bambino che è stato spostato da un orfanotrofio ad un altro perché non andava bene a scuola? Essere adottato da due professori naturalmente! E così il destino del povero Vova ha voluto che sulla sua strada capitassimo proprio noi... E oggi, visti i tanti giorni che ancora dovremo passare assieme a Kovel, abbiamo deciso di cambiare le nostre abitudini. Adesso la mattina si fa un po' di scuoletta, anche perché se lui fosse rimasto in istituto avrebbe continuato a frequentare le lezioni con la sua classe. Dal momento che ci è stato affidato, le lezioni gliele facciamo noi. Dopo un rapido passaggio in cartoleria, ci siamo attrezzati al meglio per lavorare con i numeri, le lettere e i colori. Anche nel nostro caso dobbiamo constatare lo strano fenomeno della "genetica adottiva", per cui Vova, come noi, dimostra già di essere poco portato per il "far di conto". Per il resto il ragazzo, pur non entusiasta, dimostra una certa remissività alle nostre sessioni scolastiche, anche perchè si è ritrovato come insegnanti due iene niente male, capaci di trasformare una camera d'albergo in un'aula didattica e un frigorifero in lavagna (guardare per credere)! Per noi queste giornate sono un'occasione straordinaria per riaccendere fantasia e creatività (domani il programma prevede la costruzione dell'orologio di carta che ci aiuterà a scandire le attività della giornata) e per conoscere ancora di più Vova anche dal punto di vista degli apprendimenti e della volontà (che ci sono stati ripetutamente segnalati come i suoi punti più deboli). Siccome per deformazione professionale crediamo molto nella collegialità, si accettano fin d'ora suggerimenti o proposte per completare il programma del primo mese. Sotto con le idee.

Lesson One: i numeri, questi sconosciuti

Lesson Two: arti figurative





14 commenti:

  1. Bozhe moj! In un attimo sono stata catapultata al liceo, al 4,5 in matematica e all'immagine di me infilata sotto l'ascella non sempre profumata dello splendido Don Rosario (le mie dimensioni ovviamente gli rendevano la vita facile) che, grattuggiandomi affettuosamente la testa diceva "La mia capretta...!" Provo quindi per Vova grandissimo affetto e comprensione. Quanto a voi, beh, siete davvero incredibili, pieni di risorse e di fantasia: vi mancava l'inizio della scuola/anno accademico? Ve lo siete ricreato in una stanza d'albergo, con il più speciale degli studenti! Via di sorriso e apprendimento con gioia allora... Ma voi: sapete contare fino a 10 in ucraino/russo?!?

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  2. Non sono io la persona idonea per avanzare proposte in didattica , forse potrò dare un contributo pratico quando capiterà di stare insieme , perciò questa sera tramite voi dedico al piccolo questi miei pensieri:
    Mio piccolo Vova,
    di notte dormo a tratti; quando veglio leggo, nel tentativo di riaddormentarmi; nell’impossibilità osservo supino il soffitto della camera e medito .
    Nel silenzio della notte la mente entra in fermento e tanti pensieri si incrociano. Alcuni esprimono ansie, altri speranze, altri ancora aspirazioni.
    All’alba di questa mattina ho risentito, immaginando, la tua vocina lontana di ieri quando ci siamo salutati insieme a mamma e papà.
    Oggi non ti chiedo nulla, qualcuno garbatamente mi ha rimproverato perché non dovevo chiederti altro avendo già dato tutto.
    Forse sono stato frainteso. Nulla volevo chiederti, desideravo avere da te la forza di non staccarci per causa di altri, ma rinsaldare sempre più il nostro incontro, apparentemente occasionale, ma in realtà voluto da una Forza, superiore a quella umana, che aveva già programmato ancora prima della nostra esistenza l’incontro tra noi tanto sofferto e desiderato .
    Sono certo che la volontà di quella Forza prodotta da un intenso Amore porterà a termine il progetto .
    Ora siamo nell’attesa spasmodica di incontrarci nell’abbraccio concreto con la speranza di non separarci mai più.
    Anzi vorrei che tu fossi il protagonista dello stesso blog che stiamo utilizzando in questi giorni con la sola variante del titolo che io definirei: “Il Diario di Vovo”.

    Così con l’aiuto di mamma e papà potrai tra ansie, speranze e sofferenze tenerci ancora uniti insieme tutti .

    Vorrei che tu fossi l’interprete dei sentimenti che verrebbero espressi liberamente da ciascuno di noi in risposta al tuo diario quando ci racconterai gli avvenimenti della prima giornata qui in Italia a Maron di Brugnera nella tua casa dove certamente ti sta attendendo il tuo lettino che in questi giorni è rimasto vuoto. … e poi potrai continuare giorno dopo giorno.
    Mi auguro che i condomini tutti, quelli noti, gli anonimi e gli amici di viaggio accettino la proposta con l’impegno di rinsaldare sempre più la nostra conoscenza anch’essa apparentemente occasionale, ma realmente voluta dalla presenza di Vova tra noi.
    Avvenimento questo prodotto senza dubbio da un Amore immenso e profondo.
    Chiedo su di te la protezione e la benedizione divina e saluto tutti ,a te un grande bacio
    Nonno Piero.

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  3. Davvero è difficile intervenire dopo papà/nonno Piero. Perciò mi limito ad un intervento tecnico via mail però. Un abbraccio a tutti e tre....

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  4. Ringrazio il Nonno Piero che con le sue parole dimostra un amore infinito per questo bambino
    Ti vogliamo tutti un mondo di bene a presto nipotino !
    La zia

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  5. Cara Simona, avevo 3 in matematica al liceo scientifico quindi difendo anch'io a spada tratta Vova che deve fare i conti con le iene (in tutti i sensi). Per l'inglese non è ancora il momento, vero?

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  6. Bravi mamma e papà e povero piccolo vova che destino con questi maestri. Per il maestro dell'area scientifica ricordo l'uso delle caramelle per i problemi e per eseguire operazioni matematiche tipo" se il papà ha 30 caramelle e ogni giorno Vova Ne può mangiare ....mettiamo tre...quante caramelle...eccetera eccetera..." per la prof. anzi maestra di arti visive invece suggerisco gli acquerelli,si possonno usare anche in albergo con un po' di attenzione e danno grandi soddisfazioni. Provare per credere... quant'è che non prendete in mano un pennello. ciao avanti tutta un abbraccio marta

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  7. Lei,sa, Prof.Fedato i sacrifici che fa Boris per riuscire a scuola giorno dopo giorno: ha una volontà di ferro, che io non avrei mai immaginato si potesse realizzare, è orgoglioso, deve riuscire sempre e ce la mette tutta. Io, che sono sua madre, forse non sarei in grado di essere così coerente come lo è lui.
    E pensare che...quando ci fermavamo a Sofia qualche giorno, anche noi ci armavamo di materiali didattici vari, ma non c'era niente da fare: era una lotta impari per noi. Non ne voleva sapere...nè di colorare nè tanto meno di scrivere o far di conto. La lettura poi stava direttamente su Marte.
    Ma è stato con un lavoro certosino di pazienza, passione, assiduità, entusiasmo misto spesso a sconforto, che molto lentamente abbiamo costruito in Boris la passione e l'interesse per lo studio ed ogni nuova scoperta. Anche se la scuola, a volte, questi bambini non si sforza nemmeno di capirli (il Vendramini è una particolarissima eccezione!): ma questo è un discorso che merita un ampio spazio a parte. Ormai Boris è diventato così in tutti gli ambiti: ci mette del suo, vuole riuscire, è profondamente orgoglioso (mi ripeto).
    Tutto questo per dire che ci si può riuscire, certo con un impegno davvero notevole: ma se ce l'abbiamo fatta noi, più che mai riuscirete voi, visto che Vova, anche se non in modo entusiasta, già partecipa e vi segue in quello che gli insegnate. In bocca al lupo! E a presto, Emanuela

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  8. Auguri fratellone, buon onomastico.
    Ti voglio bene.
    Un forte abbraccio a tutti e tre

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  9. enrico, michela e olivier21 settembre 2011 alle ore 11:35

    In qualità di Presidente Onorario dell'Associazione "Ignorante è bello", preavviso sin d'ora i coniugi Cornacchia che li terremo sotto costante controllo, pronti a segnalare agli assistenti sociali eventuali (probabili) vessazioni di ordine "scolastico" in danno del malcapitato Volodimir...
    Occhio!!! ;-)
    Un abbraccio
    enrico

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  10. piccolo!!! bravo! e poi non mi federei delle analisi psicologichescolasticheattitudinali di un istituto!! certo, vuoi mettere che bello giocare...quindi gioco per apprendere, ma non vi devo insegnare nulla.
    solo un grande abbraccio e auguri al nostro cuginetto.
    i padovani

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  11. Miiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!!!!!!!.........

    Buon Sanmatteo, Cornix!!!!!

    Hasta siempre la victoria!

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  12. postura scorretta!!! capo inclinato schiena 'curva' senza appoggio dei piedi...non ci siamo!!!
    dai lasciatelo stare vi prego !!!non sono molto d'accordo sui genitori insegnanti ,ad ognuno il suo ruolo..poi è vero c'è da occupare il tempo e dare una scansione alla giornata, allora sì si può pensare a qualche attività ma sempre giocando tipo un gran gioco dell'oca( ancora!) per terra ,copricapo d'oca e dadi e voi dovete imparar a dire numeri in russo e lui in italiano poi qualche prova per arrivar alla casella successiva e qui qualcosa di calcolo o filastrocche o tabelline (7 x 8...e non la sapete vero?! è la più difficile 7 x 8 !)per voi prove di lettura in russo così si diverte un po'...io difendo la matematica viene insegnata male forse...ma qui lascio la parola a marghe...bacione ...al giudice! (ma è bello almeno?! )

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  13. Chi passo un'idea non mia: gioco dell'oca home made con disegni, parole da dire in italiano nelle varie caselle, piccole prove e magari 2 dadi, x fare le somme

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  14. Buon San Matteo... E non siate troppo iene!
    Un bacione e un pizzicotto per Vova.
    Michele, Anna e Silvia.

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