mercoledì 7 settembre 2011

Pedagogia comparata

Per fortuna oggi il tempo è stato dalla nostra, così abbiamo potuto approfittare del piccolo parco di Kovel per dell’attività motoria. Gli uomini si sono cimentati con il pallone (senza molte storie: Italia – Ucraina 18 a 0): gran divertimento quando V. è riuscito – Dio solo sa come – a spedire la palla dentro la fontana del parco a oltre 30 metri da lui. Il più aitante della compagnia ha dovuto togliersi scarpe e calzini e recuperare la sfera, facendosi largo nell’acqua fra schifezze di ogni genere. Esperienza da non ripetersi e campo di gioco spostato di altri 30 metri. Paola ha approfittato dell’ora d’aria per qualche spesuccia: uno zainetto (molto apprezzato da V.), ciabatte da doccia, pigiama e un’altra maglietta che è stata accuratamente scelta secondo criteri di opportunità (color succo di frutta alla pesca, così almeno si vedono meno i danni…). Solito giro alle giostre nel pomeriggio e altra tacca sul calendario, anche se le notizie sulla data dell’udienza continuano a non arrivare…
Per far passare il tempo, l’esperto del settore sta stendendo un trattato di pedagogia comparata sulla base dello studio empirico in atto che spera possa valergli come pubblicazione scientifica. Ecco uno stralcio del pamphlet:
  1. Il bambino ucraino esplora il nasino con le dita e, individuata la caccola, la estirpa e la mangia. Il bambino italiano esplora il nasino con le dita e, individuata la caccola, la attacca sotto la sedia o sotto il tavolo. Conclusione: il bambino ucraino ha un senso più spiccato del concetto di “riciclo”.
  2. Il bambino ucraino mangia la zuppa di verdure, pollo e cipolle e rifiuta la patatina fritta, decisamente disgustosa. Il bambino italiano divora le patatine fritte e rifiuta categoricamente qualsiasi tipo di zuppa. Conclusione: i bambini ucraini hanno un’infanzia davvero difficile
  3. Il bambino ucraino ama fare la doccia. Il bambino italiano odia fare la doccia. Conclusione: i bambini ucraini hanno solo avuto meno opportunità di usare la doccia.
  4. Il bambino ucraino guarda i cartoni animati in italiano, senza protestare. Il bambino italiano non si sognerebbe mai di guardare i cartoni in ucraino. Conclusione: il bambino ucraino è più portato per le lingue, il bambino italiano però non ha torto.
  5. Il bambino ucraino ha grandi afflati di affetto e “coccolite” nel momento dell’addormentamento, ma si sveglia incazzato. Il bambino italiano va a dormire stanco e incazzato ma quando si sveglia è tenero e amorevole. Conclusione: sarebbe opportuno che i bambini si addormentassero ucraini e si svegliassero italiani



    18 commenti:

    1. sarebbe stupendo se il bambino ucraino potesse svegliarsi italiano (in italia pero'!!!)
      in bocca al lupo ...
      ale tania e marco

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    2. Bambini ucraini sottoscrivono tutto il pamphlet, si spanciano dalle risate per i passaggi 1 e 5 e concludono che bambino italoucraino sarà la sintesi di mamma e papà.
      Pakà

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    3. ...con Emma e Lia siam qui a ridere per il trattato leggendo ancora un capitolo di questa storia. Si sono aperte le scommesse per il nome: Vittorio?...Victor...? Valentin...? Vladimir...? Vermio...? Vedremo chi e se indovina.
      Ciao a tutti un abbraccio, Vale,Lia&Emma

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    4. enrico, michela e olivier7 settembre 2011 alle ore 22:17

      Minchia!!!
      Un trattato di altissimo livello, altrochè!!!
      Io prendo appunti, molto, molto interessato...
      Se questa non vale come pubblicazione scientifica (con sfumature filosofiche!), rischiamo la fuga di un altro cervello illustre...
      Un abbraccio.
      enrico

      P.S. (Certo Matte che sei proprio bastardo dentro: neanche il gol della bandiera gli hai concesso!!!)

      P.S. 2 (Vermio?!?!?!?!?)

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    5. Insomma mangia la zuppa e ama fare la doccia: se sorvoliamo sulla caccola e avendo neutralizzato il succo di frutta con un'astutissima e provvidenziale maglietta di colore adeguato, il bambino ucraino mi pare il bimbo ideale, tanto che alcuni genitori del condominio potrebbero citarlo ad esempio in caso di capricci da parte delle belve italiche. La cosa più bella? Il tono esilarante e spensierato del vostro post...

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    6. Il nonno Piero guarda lo stemma araldico della famiglia Cornacchia,ereditato dal padre. Si sofferma a leggere le note sotto riportate:
      “ La famiglia Cornacchia trae le sue origini da un Gandolfo da Taranto che fu Signore del feudo omonimo donde la famiglia trasse il cognome. Di essa sono degni di nota un:
      - Corrado provveditore della fortezza di Calabria nel 1433:
      - Nicolò , maestro razionale e procuratore degli Abruzzi nel 1536;
      - Nicola , giurato d’Agnone , ed un Giovanni che con propri cavalli andò contro i turchi .
      Dopo tante altre generazioni emersero nel silenzio assoluto altri due personaggi, figli di Pietro non meglio identificati se non con il nome di Alfonso e Matteo.
      Successivamente la generazione della famiglia Cornacchia originata dal Ceppo sopra indicato non avrebbe avuto alcun altro erede con lostesso cognome.
      Matteo diligentemente pensò di riparare all'inconveniente e con la propria sposa si recò in Ucraina per l’adozione di un virgulto per dare continuità alla Famiglia.
      Il nonno Pietro apprezzò l’ idea ed ora spera di trasmettere al nuovo capostipite ogni notizia storica, certo che per suo merito segnerà azioni degne di ogni lode.
      Al piccolo V. desidero esprimere l’augurio più affettuoso e la benedizione divina:
      «Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e sia propizio.
      Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace. »(Num. 6,24-26)
      In attesa del grande evento saluto il condominio con simpatia ed un abbraccio ricco di speranza al piccolo nipotino.
      Nonno Piero.

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    7. Di quanti punti sara' composto il trattato pedagogico?i primi sono tutti interessanti ,ma anche i prossimi saranno scaricabili gratuitamente?un salicine da Fabio & Jo

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    8. Jacopo si è arrabbiato con me!!!! "Sei stata tu a dire che attacco le caccole sotto la sedia o sotto il tavolo?"
      Inoltre dice che lui ama fare la doccia... fai ancora in tempo a correggere il pamphlet!
      A papà Piero, che nel frattempo è diventato nonno Piero, vorrei dire che non cessa mai di stupirci!

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    9. Il bambino ucraino è un grande. Non sono d' accordo sulle caccole ma condivido tutto il resto. Non corrompetelo con le patatine fritte, miei cari, perchè potreste pentirvene. Ehi, Matteo, fagli segnare almeno un goal. Ti immagino, dopo il diciottesimo, esultare per il parco gridando "Ho vinto!" e fare l'aeroplanino. Buona notte.

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    10. Ci e' venuta in mente una voce, se puo' servire: il bambino (la bambina) ucraino, se fornito di x lecca lecca, uno x ogni amichetto, preferisce assaggiarli uno x uno prima di consegnarli. Il bambino (la bambina) ucraina preferisce non degare. Mancano notizie del comportamento italico, qualche idea sulla reazione delle mamme c'e l'avremmo pero'...

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    11. Matteo, sei un vero genio. Altro che università, a Zelig devi andare.

      E questa era Compagna di viaggio!

      Sta volta ho dovuto preparare le bombole di ossigeno prima che iniziasse a leggere il post!
      Ops, speriamo di non aver fatto troppo casino in condominio...
      A domani e buona notte e tutti.

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    12. ma mi fate andare a dormire!!! adesso anche il trattato di pedagogia, se volete alle comparazioni italo ucraine posso inserire anche quelle croate... e ne avrei.
      In questo condominio si fa troppo casino, a nanna!!! buonanotte

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    13. questa è una evoluzione del metodo metallizzato e della legge scoutsecondocornacchia...quanto materiale nuovo...suggerisco scrittura di libro, con i testi vostri e intarsi di commenti del condominio...V. ti adoro già, falli vibrare!!! se scassi bene cade sempre qualcosa di succulento..

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    14. sono contenta che dall'Università di Trieste esano dei Pedagogisti ben formati che sanno fare studi comparatvi..il campione è poco significativo..ma il resto della metodologia è impeccabile.. bravo continua così (Sorzio sarebbe fiero di te!!!!)

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    15. Bene!
      Vi state rilassando e riemerge il lato di Paola e Matteo, soprattutto Matteo, che conosco meglio...l'ho capito dal risultato della partita a calcio!

      Da quando ho visto la prima volta la V., ho pensato subito a Victor, non so perchè, anche se è più probabile che si tratti di Vladimir... A Francesco piacerebbe Vanni, il nome del suo pupazzo preferito: il riccio Vanni!
      A proposito di Francesco...lui va a dormire ucraino e si sveglia ucraino!!! ...ha già qualcosa in comune con V. ...

      Tenete duro e divertitevi insieme a V.; ho l'impressione che poi ricorderete con nostalgia questi giorni ...

      Baci
      Marghe, Francesco e Alessandro

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    16. Ogni mattina mi precipito a leggere i vostri sviluppi ed ogni mattina mi sbellico dalle risate.
      Grazie per questo modo sereno e fiducioso "in ciò che sarà sarà" con il quale vivete questi momenti!

      Siete nei nostri pensieri

      Alessandro G.

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    17. ...e se fosse VERCINGETORIGE...?
      ;-)

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    18. Arianna, una mia amica, ha anche lei il senso del riciclaggio dei bambini ucraini.... però è italiana. Come la mettiamo?

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