Per far passare il tempo, l’esperto del settore sta stendendo un trattato di pedagogia comparata sulla base dello studio empirico in atto che spera possa valergli come pubblicazione scientifica. Ecco uno stralcio del pamphlet:
- Il bambino ucraino esplora il nasino con le dita e, individuata la caccola, la estirpa e la mangia. Il bambino italiano esplora il nasino con le dita e, individuata la caccola, la attacca sotto la sedia o sotto il tavolo. Conclusione: il bambino ucraino ha un senso più spiccato del concetto di “riciclo”.
- Il bambino ucraino mangia la zuppa di verdure, pollo e cipolle e rifiuta la patatina fritta, decisamente disgustosa. Il bambino italiano divora le patatine fritte e rifiuta categoricamente qualsiasi tipo di zuppa. Conclusione: i bambini ucraini hanno un’infanzia davvero difficile
- Il bambino ucraino ama fare la doccia. Il bambino italiano odia fare la doccia. Conclusione: i bambini ucraini hanno solo avuto meno opportunità di usare la doccia.
- Il bambino ucraino guarda i cartoni animati in italiano, senza protestare. Il bambino italiano non si sognerebbe mai di guardare i cartoni in ucraino. Conclusione: il bambino ucraino è più portato per le lingue, il bambino italiano però non ha torto.
- Il bambino ucraino ha grandi afflati di affetto e “coccolite” nel momento dell’addormentamento, ma si sveglia incazzato. Il bambino italiano va a dormire stanco e incazzato ma quando si sveglia è tenero e amorevole. Conclusione: sarebbe opportuno che i bambini si addormentassero ucraini e si svegliassero italiani
sarebbe stupendo se il bambino ucraino potesse svegliarsi italiano (in italia pero'!!!)
RispondiEliminain bocca al lupo ...
ale tania e marco
Bambini ucraini sottoscrivono tutto il pamphlet, si spanciano dalle risate per i passaggi 1 e 5 e concludono che bambino italoucraino sarà la sintesi di mamma e papà.
RispondiEliminaPakà
...con Emma e Lia siam qui a ridere per il trattato leggendo ancora un capitolo di questa storia. Si sono aperte le scommesse per il nome: Vittorio?...Victor...? Valentin...? Vladimir...? Vermio...? Vedremo chi e se indovina.
RispondiEliminaCiao a tutti un abbraccio, Vale,Lia&Emma
Minchia!!!
RispondiEliminaUn trattato di altissimo livello, altrochè!!!
Io prendo appunti, molto, molto interessato...
Se questa non vale come pubblicazione scientifica (con sfumature filosofiche!), rischiamo la fuga di un altro cervello illustre...
Un abbraccio.
enrico
P.S. (Certo Matte che sei proprio bastardo dentro: neanche il gol della bandiera gli hai concesso!!!)
P.S. 2 (Vermio?!?!?!?!?)
Insomma mangia la zuppa e ama fare la doccia: se sorvoliamo sulla caccola e avendo neutralizzato il succo di frutta con un'astutissima e provvidenziale maglietta di colore adeguato, il bambino ucraino mi pare il bimbo ideale, tanto che alcuni genitori del condominio potrebbero citarlo ad esempio in caso di capricci da parte delle belve italiche. La cosa più bella? Il tono esilarante e spensierato del vostro post...
RispondiEliminaIl nonno Piero guarda lo stemma araldico della famiglia Cornacchia,ereditato dal padre. Si sofferma a leggere le note sotto riportate:
RispondiElimina“ La famiglia Cornacchia trae le sue origini da un Gandolfo da Taranto che fu Signore del feudo omonimo donde la famiglia trasse il cognome. Di essa sono degni di nota un:
- Corrado provveditore della fortezza di Calabria nel 1433:
- Nicolò , maestro razionale e procuratore degli Abruzzi nel 1536;
- Nicola , giurato d’Agnone , ed un Giovanni che con propri cavalli andò contro i turchi .
Dopo tante altre generazioni emersero nel silenzio assoluto altri due personaggi, figli di Pietro non meglio identificati se non con il nome di Alfonso e Matteo.
Successivamente la generazione della famiglia Cornacchia originata dal Ceppo sopra indicato non avrebbe avuto alcun altro erede con lostesso cognome.
Matteo diligentemente pensò di riparare all'inconveniente e con la propria sposa si recò in Ucraina per l’adozione di un virgulto per dare continuità alla Famiglia.
Il nonno Pietro apprezzò l’ idea ed ora spera di trasmettere al nuovo capostipite ogni notizia storica, certo che per suo merito segnerà azioni degne di ogni lode.
Al piccolo V. desidero esprimere l’augurio più affettuoso e la benedizione divina:
«Ti benedica il Signore e ti protegga. Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace. »(Num. 6,24-26)
In attesa del grande evento saluto il condominio con simpatia ed un abbraccio ricco di speranza al piccolo nipotino.
Nonno Piero.
Di quanti punti sara' composto il trattato pedagogico?i primi sono tutti interessanti ,ma anche i prossimi saranno scaricabili gratuitamente?un salicine da Fabio & Jo
RispondiEliminaJacopo si è arrabbiato con me!!!! "Sei stata tu a dire che attacco le caccole sotto la sedia o sotto il tavolo?"
RispondiEliminaInoltre dice che lui ama fare la doccia... fai ancora in tempo a correggere il pamphlet!
A papà Piero, che nel frattempo è diventato nonno Piero, vorrei dire che non cessa mai di stupirci!
Il bambino ucraino è un grande. Non sono d' accordo sulle caccole ma condivido tutto il resto. Non corrompetelo con le patatine fritte, miei cari, perchè potreste pentirvene. Ehi, Matteo, fagli segnare almeno un goal. Ti immagino, dopo il diciottesimo, esultare per il parco gridando "Ho vinto!" e fare l'aeroplanino. Buona notte.
RispondiEliminaCi e' venuta in mente una voce, se puo' servire: il bambino (la bambina) ucraino, se fornito di x lecca lecca, uno x ogni amichetto, preferisce assaggiarli uno x uno prima di consegnarli. Il bambino (la bambina) ucraina preferisce non degare. Mancano notizie del comportamento italico, qualche idea sulla reazione delle mamme c'e l'avremmo pero'...
RispondiEliminaMatteo, sei un vero genio. Altro che università, a Zelig devi andare.
RispondiEliminaE questa era Compagna di viaggio!
Sta volta ho dovuto preparare le bombole di ossigeno prima che iniziasse a leggere il post!
Ops, speriamo di non aver fatto troppo casino in condominio...
A domani e buona notte e tutti.
ma mi fate andare a dormire!!! adesso anche il trattato di pedagogia, se volete alle comparazioni italo ucraine posso inserire anche quelle croate... e ne avrei.
RispondiEliminaIn questo condominio si fa troppo casino, a nanna!!! buonanotte
questa è una evoluzione del metodo metallizzato e della legge scoutsecondocornacchia...quanto materiale nuovo...suggerisco scrittura di libro, con i testi vostri e intarsi di commenti del condominio...V. ti adoro già, falli vibrare!!! se scassi bene cade sempre qualcosa di succulento..
RispondiEliminasono contenta che dall'Università di Trieste esano dei Pedagogisti ben formati che sanno fare studi comparatvi..il campione è poco significativo..ma il resto della metodologia è impeccabile.. bravo continua così (Sorzio sarebbe fiero di te!!!!)
RispondiEliminaBene!
RispondiEliminaVi state rilassando e riemerge il lato di Paola e Matteo, soprattutto Matteo, che conosco meglio...l'ho capito dal risultato della partita a calcio!
Da quando ho visto la prima volta la V., ho pensato subito a Victor, non so perchè, anche se è più probabile che si tratti di Vladimir... A Francesco piacerebbe Vanni, il nome del suo pupazzo preferito: il riccio Vanni!
A proposito di Francesco...lui va a dormire ucraino e si sveglia ucraino!!! ...ha già qualcosa in comune con V. ...
Tenete duro e divertitevi insieme a V.; ho l'impressione che poi ricorderete con nostalgia questi giorni ...
Baci
Marghe, Francesco e Alessandro
Ogni mattina mi precipito a leggere i vostri sviluppi ed ogni mattina mi sbellico dalle risate.
RispondiEliminaGrazie per questo modo sereno e fiducioso "in ciò che sarà sarà" con il quale vivete questi momenti!
Siete nei nostri pensieri
Alessandro G.
...e se fosse VERCINGETORIGE...?
RispondiElimina;-)
Arianna, una mia amica, ha anche lei il senso del riciclaggio dei bambini ucraini.... però è italiana. Come la mettiamo?
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