mercoledì 14 settembre 2011

Resistere, resistere, resistere

Resistere, resistere, resistere. Ce l'avete ripetuto in tanti e tante volte durante questa avventura. E noi ci proviamo, statene certi. Ma oggi, purtroppo, non è andata come speravamo.
Il giudice non ci ha nemmeno ricevuto e si è limitato a liquidare Maria (nel frattempo rientrata da Kiev) sostenendo che nel nostro fascicolo mancherebbero ben 6 documenti necessari per il prosieguo della pratica. Ci ha ha dato 5 giorni di tempo per produrli e fino a quando non saremo a posto con tutte le carte lui non fisserà alcuna udienza. Fin qui si potrebbe pensare ad un semplice contrattempo, certo noioso perché fa perdere altro tempo, ma pur sempre un contrattempo. Il fatto è che dei 6 documenti, stando alla tesi di Maria (confortata da Giorgio a Kiev e dal nostro ente in Italia), tre sarebbero già presenti nel fascicolo (il giudice non li ha visti?), mentre gli altri tre sarebbero semplicemente improducibili perché non conformi alla legge ucraina sulle adozioni. Senza entrare troppo nei dettagli, il giudice vorrebbe una ulteriore dichiarazione di uno psicologo che certifichi che per Vladimir non sarà un trauma presenziare davanti a un giudice durante un'udienza (effettivamente un bambino che viene da un orfanotrofio e che ne ha già passate di cotte e di crude potrebbe subire un trauma nel vedere un'aula di tribunale...) e una serie di dichiarazioni di parenti non identificati o comunque irreperibili.
Cosa fare a questo punto? La strategia dei nostri referenti è semplicemente impensabile per il sistema giudiziario italiano (eventualmente Eugenio ci saprà dire...), ma pare che qui valga la pena tentare: invece di eseguire alla lettera le indicazioni del giudice (che in effetti non sono facilmente eseguibili), Maria ha preparato una sorta di promemoria che illustra al giudice, per ciascuno dei sei punti, quali sono le disposizioni di legge vigenti in materia; in pratica: siccome non conosci la legge e ti inventi cose che non esistono, ti spieghiamo noi come devi fare e dove stai sbagliando. Qui confidano che il giudice possa accettare la critica e rivedere la sua decisione, anche perché pare che sia alla sua prima istanza di adozione internazionale (l'avevamo detto che Lyuboml è sperduta), e dunque piuttosto inesperto. Come detto, pensando all'italiana, questa eventualità a noi pare assurda. Domani si replica e staremo a vedere.

25 commenti:

  1. Ciao ragazzi, mi dispiace, non sapete quanto. NOn immaginavo che potessero esserci intoppi di questo tipo, per di più così assurdi.
    Non so davvero cosa dirvi, se non che continuiamo a credere che, anche se con immensa fatica, tutto si concluderà felicemente. Sarebbe doloroso per tutti, ma in particolare per Vova, se non fosse così.
    Vogliamo essere positivi e pensare positivo. Facciamolo tutti! Forza condominio! Nel pranic healing mi hanno insegnanto che, se si benedice una persona(nel senso etimologico del termine:"bene-dire"), anche a distanza, anche se non la si conosce, l'energia positiva che si irradia dalla benedizione le arriva.
    L'amore genera amore, benediciamo tutti quel giudice, ve ne prego. Io ci credo, credeteci tutti anche voi!
    E per dimostrarvi che ho ragione vi racconto quanto segue. Mio figlio Jacopo ha ripreso scuola, come tutti, frequenta la quarta primaria. Non è mai andato volentieri a scuola perchè non è mai riuscito ad instaurare un rapporto affettivo significativo con le insegnanti che si sono sempre lamentate di questa classe considerata troppo vivace: 16, dico 16 alunni, nessuna certificazione, nessuna situazione familiare critica.
    Ebbene quest'anno si sono trovati un'insegnante prevalente "nuova": 32 anni di esperienza...la "vecchia maestra di una volta".
    MIRACOLO: i bambini vanno a scuola volentieri, la nominano di continuo (mio figlio non raccontava mai nulla).Ho chiesto a Jacopo e ad alcuni suoi compagni cos'ha di speciale questa signora non più giovane. Risposta: è GENTILISSIMA, non urla MAI, mette in evidenza non le mancanze ma i comportamenti positivi, detta lentamente perchè OSSERVA LE NOSTRE PENNE : se le vede ancora muovere sul quaderno aspetta che tutti abbiano finito; ci concede alcuni minuti di pausa; ci ha portato in giardino a fare lezione; ci racconta storie.... Devo continuare? Tutto questo in tre giorni!
    E io: "ma allora con una maestra così buona voi farete i monelli!!!". Risposta: "non siamo mai stati così buoni! Lei è gentile e noi ci comportiamo con gentilezza. Con lei la scuola non è noiosa."
    Ringrazio la signora AMORE, si chiama proprio così: F. AMORE! E' il caso di dire che l'AMORE genera amore!
    Benediciamo il giudice gente, e lui farà il bene di Vova perchè i bambini, appunto, hanno sempre ragione!

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  2. Anche io mi associo a Lella, super positiva!

    Io però mi aspettavo ci fosse qualche intoppo, ci lamentiamo della burocrazia italiana ma anche là non si scherza.
    Gli ostacoli sono fatti apposta per essere superati e sono convinta che se ci sono problemi è perchè esiste anche una soluzione...in breve forza e coraggio che ce la si farà!
    L'importante è mantenere i nervi saldi ed ora noi del condominio vi infondiamo tutto il Powerade/Gatorade di cui avete bisogno!!!

    PS-Ho raccontato anche alla mia mamma della vostra avventura e la tengo aggiornata, ha detto che vi ammira per il vostro coraggio e la vostra tenacia...ed ovviamente non serve dire che avete una tifosa in più!

    Monica

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  3. e benedizione sia, con tutto il cuore. Io non sono convinta che sia solo inesperienza...ma sono maliziosa e quindi spero di sbagliarmi. Se mi sbaglio, spiegandogli BENE la procedura, i nodi si dovrebbero sciogliere, se si intestardisce...beh! provate con altri metodi.
    Comunque resistere resistere resistere e non potrebbe essere che così, Vova ormai fa parte a tutti gli effetti della famiglia e del condominio e non ci sarà niente e nessuno che ci impedirà di portarlo a casa. Noi "cornacchie" quest'anno non abbiamo fatto il nostro viaggetto familiare, basta un fischio e veniamo tutti a vedere Lyuboml...intesi?
    Lella, tua zia Lidya, sarà felice dei commenti dei bambini sulla maestra "nuova", lei che ha sempre sostenuto che le maestre di una volta formavano persone pronte alla vita.
    Ragazzi, coraggio, baciate il maschiotto e tenete duro.

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  4. Vi siamo intimamente vicini nel vostro difficile percorso: ci ricorda molto il nostro in Bulgaria, assurda e pedante nella sua infinita burocrazia. Ma ce la farete sicuramente come ce l'abbiamo fatta noi: se vi può consolare la nostra pratica in Bulgaria ha avuto una durata di un anno circa e il giudice ad ogni udienza si inventava un documento che in Italia si rifiutavano sistematicamente di emettere perché comsiderato non coerente con la legge italiana. Ma ne siamo usciti vivi, tra un viaggio e l'altro a Sofia. E cosi' sara' per voi: poi c'e' Boris che aspetta questo nuovo compagno di viaggio,Vova, con trepidazione e vorrebbe accoglierlo come "amico maggiore". Con affetto, Emanuela e Giovanni

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  5. Questa sera mi hanno telefonato in tanti per chiedere notizie più precise,
    ma ho risposto che stiano tranquilli perche' io so in cuor mio che e' solo una questione di tempo
    A proposito Lella .......un bel esempio d'amore e viva le zie di Vova Maristella compresa!

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  6. Mi spiace amici, ma come direbbe mia nonna: "andiamo avanti con fiducia e speranza", avete fatto tanto e bene finora
    , il domani riserverà una novità positiva! Bello il racconto di Lella carico di positività, condivido il messaggio, ed allora bene-dico anch'io il Giudice!
    Con umiltà e chiarezza illustrategli le difficoltà a reperire quei documenti, come suggerisce Maria, e lui dovrà rivedere le sue richieste.
    Vi siamo vicini, baci, Lara

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  7. Ma figuriamoci se ci lasciamo intimorire da 6 documenti o da un giudice sprovveduto o intestardito......oggi era molto probabile il 'ferma un giro' ,il 'in prigione senza passare per il via'...è un viaggio con le sue tappe, è un viaggio tortuoso con i suoi ostacoli ,precipizi non segnalati, fiumi senza passerelle...è un territorio sconosciuto e bisogna affiddarsi a terzi...io sono fiduciosa e davvero mi pare una tappa burocratica obbligata ,mi sarebbe parso molto più strano e sospetto se oggi fosse filato tutto liscio..................e quindi la benedizione discenda su questo giudice!....evviva la nuova-vecchia maestra di Jacopo...e auguri a Marta di Sabri che oggi compie 12 anni!..........................dormite sereni facciamo la veglia noi ,a turni, voi non pensate, chiudete gli occhietti e nanna

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  8. Concordo con i vostri referenti in loco! Non sono un avvocato e mai lo saprei fare, ma secondo me anche il nostro sistema giudiziario potrebbe ammettere una simile prassi... La burocrazia funziona così: se il sistema richiede una carta e voi non l'avete, presentate la relativa giusitificazione! Loro dovranno solo infilarla nel relativo fascicolo...parola di dipendente comunale! ;)
    E mi raccomando...dovete soprattutto credere che potrà funzionare e che sia ancora tutto possibile!!! Un abbraccio forte

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  9. Una bella grana, non c'è che dire. Ma confidate in Maria e nei vostri referenti: loro sanno come muoversi. Il nostro giudice ha fatto venire un mezzo esaurimento alla referente, che ha lavorato giorno e notte per riuscire ad ottemperare, più o meno fantasiosamente, alle sue richieste. Per l'udienza poi ci ha dato (la referente) delle dritte, che prima di entrare in aula ci sembravano bizzarre, ma poi si sono rivelate invece molto efficaci.
    Francamente mi turba che Vova debba presenziare all'udienza. Cercate di spiegargli, per quanto possibile, in che cosa consiste la "prova" e rassicuratelo in tutti i modi: voi sarete sempre con lui e non c'è nulla da temere.
    Al massimo toccherà alzare la voce con qualcuno, ma c'è una tigre in famiglia..
    Vi abbraccio, dispiaciuta, ma fiduciosa
    Nicoletta

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  11. Carissimi,
    siete tutti e tre nei miei pensieri e ancor più in quelli di mia moglie che mi aggiorna al telefono, in tempo reale, di ogni vostro post sul web.
    Leggendo quello di oggi direi che:
    1. pensate russo, non pensate italiano. Quindi la strategia d'azione che avete indicato mi sembra adatta.
    2. non conosco Matteo, ma Peresson mi ha detto che è della stessa pasta di Paola. Quindi è *impossibile* che due come voi possano essere fermati da delle carte.
    Sono sicuro che avrete la meglio.
    Baci grandi.
    il Coccetti

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  12. Questa sera avrei voluto evitare il mio intervento per non espormi in strani pensieri. Sovvengono alla mia mente dubbi maliziosi, derivanti forse dalla educazione del sospetto che ho ricevuto da ragazzo e in tempi difficili.
    Potrò sbagliarmi, ma i numerosi avvenimenti avversi incontrati fino ad oggi potrebbero darmi ragione.
    Qui mi fermo perché ritengo che il condominio mi abbia ben compreso, e tralasciando l’idea iniziale provo a scrivere un solo pensiero con la speranza che sia di incoraggiamento ai nostri “eroi”.
    Cosa dire? Resistere! E resistiamo senza porre limiti, perché la forza ci sarà data dall’Amore che tutti noi serbiamo per il piccolo Vova al quale non dovrà essere data alcuna sensazione di disagio o di paura.
    Il suggerimento che darei in occasione dell’incontro con il Giudice, sarebbe quello di interpretare la stessa parte di Roberto Benigni nel Film “ La vita è bella”. Trasformare cioè il dramma in gioco.
    Matteo sarà certamente capace di inventare una storiella e far immaginare al piccolo che il Giudice è un “maestro” che vuole bene ai bambini e prima della partenza per recarsi in Italia desidera salutarli e lasciare loro un ricordino che sarà consegnato dal condominio riunito per la circostanza.
    Immaginate la scena e sorridete, lasciando sfogo alla fantasia del nonno Piero che, malgrado la sua avanzata età, piace sempre scherzare anche quando sarebbe opportuno evitare .
    Ma tutto questo serve soltanto per ridimensionare l’increscioso ultimo avvenimento, e sorriderci sopra.

    Allora superiamo anche questo ennesimo inconveniente e prepariamoci ad accogliere il piccolo virgulto con il famoso triplice grido di tradizione bersaglieresca Ippe! Ippe! Ippe! Hurrà.Buona notte a tutti i condomini e a risentirci presto.
    Nonno Piero.

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  13. Questa mattina prima di andare al lavoro ho voluto rileggere il post e i relativi commenti...ho dormito poco stanotte, un po' per preoccupazione e un po' al pensiero di aver parlato "a vanvera"... In effetti volevo incoraggiarvi, ma senza nessuna cognizione di causa, nel tentativo di evitare che fossero i pensieri negativi a prendere il sopravvento... Tra i condomini c'è qualcun'altro che come me vi esorta a fidarvi ma poi leggo il saggio nonno Piero e dico: avrei preferito anch'io questa volta non espormi con commenti... In realtà è il mio/nostro modo per esservi vicini, anche dopo una notte di sonno disturbato come immagino possa essere stata anche e soprattutto la vostra...

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  14. Ciao Paola, Matteo e V.,
    che dire? Mi sembra di rivivere la nostra storia....un giudice che non aveva mai fatto una adozione internazionale. Dopo un mese di permanenza in UA ci ha detto, attraverso le sue segretarie, che mancavano dei documenti che poi erano dentro il fascicolo. Anche noi abbiamo avuto una pre-convocazione durata una ora e mezza. Poi (dopo 8 giorni) finalmente la sentenza durata due ore, ma.... niente...il giudice a un certo punto dice che la deve sospendere perchè ha bisogno di ulteriore tempo...(si capiva bene che non sapeva come procedere). Ennesima sentenza ci era stata fissata dopo 7 giorni e questa, durata tre ore, si è conclusa con un verdetto dove ci diceva che noi eravamo i genitori della nostra piccola ma a condizione di mantenerle il cognome di origine e poi dovevamo rientrare in Italia per farci rilasciare un ulteriore documento della CAI (non entro nei dettagli)e dal nostro tribumale del territorio. Praticamente documenti che CAI e Tribumale non avrebbero mai rilasciato perchè inconcepibili...e la bimba doveva continuare a rimanere in istituto fino a che noi non portavamo quei documenti al giudice. Che significava? Abbandono del minore...inevitabilmente!!! Perchè noi quei documenti non li avremmo mai avuti...e poichè, secondo il giudice noi eravamo responsabili del minore, decorsi i due mesi di permanenza del minore in istituto secondo la legge ucraina risultavamo genitori inadempienti con abbandono del minore. Eugenio e Irina stanno adottando la strategia che è stata utilizzata dalla nostra brava referente Olga che in quella situazione, a caldo, ha iniziato a elencare i riferimenti normativi ucraini per fare una adozione internazionale e noi, invece, "stremati" ed emotivamente molto e molto provati abbiamo tirato fuoti quelle poche energie che ci erano rimaste e abbiamo ribadito tutto l'iter che abbiamo fatto in Italia, le valutazioni, le funzioni del CAI e dei Tribunali i quali, dopo aver dato l'idoneità alla coppia, l'unica funzione che a loro rimane è di confermare/avallare la sentenza di adozione fatta dal giudice del paese straniero. Ci siamo sentiti di dirgli che le sue richieste stavano creando un precedente sia a livello nazionale che internazionale(cosa che lui poteva verificare confrontandosi con altri giudici che lavorano nel campo...). Lo abbiamo visto disorientato di fronte ai nostri interventi perchè palesamente è stato messo in evidenza la sua non conoscenza. Ebbene dopo averci mandati fuori per circa una ora, ci ha fatto rientrare in aula e alla fine ha avallato la nostra richiesta di essere a tutti gli effetti i genitori della nostra principessa dandole il nostro cognome e quindi poterla portare con noi in Italia. Praticamente ha fatto un'altra sentenza. Per il momento siamo l'unica coppia che in Ucraina ha una doppia sentenza in mano. La nostra fortuna è stata che il giudice inesperto si è dimostrato intelligente,perchè anche di fronte a tutti ha, con la seconda sentenza, ammesso di aver sbagliato.
    Penso che Eugenio, partendo anche dalla nostra esperienza e sicuramente da altre esperienze, sappia come muoversi. Fidatevi di loro. I nostri referenti su questi aspetti sono molto afferrati.
    A voi vi dico....non demordete. Capisco che cosa state passando...e come lo capisco!!!! Il tempo non passa più e l'attesa e il non sapere è sfinente....sopratutto dopo che si è via da più di un mese. Io penso che un documento scritto sulla legislazione ucraina in materia di adozioni internazionali spianerà tanti paletti a questo giudice. Forse richiederà più tempo del previsto, ma avete il vostro bimbo con voi che sicuramente occupa a tempo pieno la vostra mente. Mi sento di dirvi che andrà tutto bene e vedrete la gioia quando avrete la sentenza in mano. Vi abbraccio forte Luisa, Mario e Viktoria

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  15. Solo un fortissimo abbraccio, non perdete la speranza.
    Francesca e Mario

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  16. Cari Paola e Matteo,
    quant'è vero che PASSIONE e PAZIENZA hanno la stessa radice? Per me, lo sapete, è un leit-motiv.
    Combattiamo insieme.
    Anna R.

    PS: qui a scuola vorticoso inizio, anzi siamo già nella centrifuga!

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  17. Forza raga!
    Hanno scritto così tanto e bene tutti quanti che non aggiungo nulla se non "Bene-dico quel giudice".
    Ogni mattina vi leggo e vi penso e spesso vi ricordo nelle mie preghiere serali...sono convinta che servirà!
    Bicchiere mezzo pieno.
    Baci
    Marghe

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  18. FORZA!!! hanno ragione quelli che scrivono spora non pensate italiano!!!! vedrete che con tute le improperie che il giucide sta ricevendo dal condominio dovrà per forza cambiare idea!!! NON MOLLATE!!!

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  19. Non servono tante parole, ma semplicemente tanta lucidità da parte Vostra.
    Vi penso e tifo.
    Sergio, ex dirimpettaio di Paola

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  20. Ringrazio Luisa per la bella testimonianza che dimostra come ogni coppia adottiva abbia avuto le proprie difficoltà e il proprio percorso ad ostacoli risoltosi però positivamente.
    Grazie anche a tutti i condòmini che hanno accolto la proposta di bene-dire... la giornata non è finita....
    Aspettiamo fiduciosi notizie

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  21. Cara Paola, (scusa Matteo) stamattina, dopo una notte un po' pensierosa, ho sfogliato il calendario che mi hai regalato, cosa che faccio tutte le mattine. Sai, c'è una frase del Vangelo che mi piace portarmi dentro perchè mi dia coraggio nella giornsata. Ebbene oggi (15 settembre) è "Donna, ecco tuo figlio"ed ho pensato a te e a tuo figlio.Mi ha rasserenato davvero e a quella Madre sotto la croce ho affidato voi tre. Un abbraccio stretto, stretto.

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  22. Mi tocca fare un intervento tecnico.

    Condivido la soluzione di produrre una memoria scritta nel senso che avete indicato nell'articolo, specificando punto per punto le errate o infondate obiezioni del Giudice ucraino, invitandolo quindi a rivalutare la sua decisione.

    Credo che il perché di questa decisione poco importi (inesperienza? ignoranza? altro?) ma quello che conti per voi sia cercare di ottenere il risultato.

    Mi raccomando di evitare toni polemici perché, specie in una realtà sconosciuta e potenzialmente ostile, potrebbero essere controproducenti, e pertanto consiglio un tono tecnico, gentile, aperto e collaborativo ("ci permettiamo di segnalare che i 3 documenti chiesti in realtà sono già stati prodotti in data x e si trovano nel fascicolo processuale alle pagine y, z e w..."; riteniamo che la legge sulle adozioni non richieda che ....; restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e delucidazione...").

    Un ultimo dubbio: se la decisione del Giudice è invece un pretesto per cercre di ottenere lui (sembre essere infatti un uomo) qualcosa di illecito, la prospettiva cambia totalmente, ma in ogni caso la memoria scritta non arrecherebbe alcun danno e consentirebbe di chiarire i motivi dell'attuale decisione.

    Resistere al cubo!!!!!!
    (p.s.: se serve potete contattarmi anche via telefono e mail)

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  23. Per quanto sia facile dirlo da qui... RESISTETE, CE LA FARETE! Noi vi pensiamo intensamente e vi mandiamo tutta la carica positiva dei nostri pensieri e del nostro cuore! Un abbraccio Luisa e tutta la Rossi family

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  24. Cosa posso aggiungere che non sia già stato detto? Solo anche la mia "bene-dizione" al giudice. Forza! E' un piccolo ostacolo, certo, ma guardiamo l'aspetto "positivo": vi ha dato 5 giorni di tempo, potevano essere anche di più, e questo avrebbe ulteriormente allungato i tempi. Fidatevi di chi vi ha affiancato fino ad oggi, noi stiamo qui con le dita incrociate!
    Un abbraccio!

    GiuliaGiagi

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  25. Ogni nascita ha il proprio travaglio, più o meno doloroso... dolore che lascia il posto all'infinito amore.
    Bene-diciamo tutti (giudice compreso) resistere è d'obbligo ma propongo l'esortazione "sopportate", perchè al dolore non v'è da opporsi...ma sappiamo che finirà. Quota l'ex collega e amico Sergio, sulla lucidità essenziale adesso ancora più di prima.
    Quando serve intonate la canzone..... più divertente allor sarà!
    Patrizia & Roberto

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