venerdì 28 ottobre 2011

Dentro a un incubo

Se solo fossimo un po' più forti dovremmo avere il coraggio di non scrivere più nulla su questo blog, almeno per qualche tempo. Ma sentiamo che le forze cominciano a venir meno e il blog è ormai diventato una sorta di appuntamento terapeutico serale, perchè ci fa "svuotare" i nostri pensieri e ci regala ogni volta i vostri commenti. Ci attacchiamo a voi, insomma. C'è ormai poco da dire sull'incubo che stiamo vivendo: non avremmo mai voluto coinvolgere tante persone se solo avessimo avuto il sospetto di quanto ci sarebbe capitato. Ma ormai il danno è fatto e per quanto genuine siano state le nostre intenzioni, ora non possiamo più fare a meno di proseguire il racconto, anche se la piega che lo scritto sta prendendo non è felice.
Siamo giunti al terzo rinvio consecutivo, robe che qui in Ucraina non si sono mai viste per un'adozione. Tutti continuano a dirci che non era mai capitata una cosa simile, che le motivazioni del giudice sono assurde, che le sentenze per questo genere di cose sono spesso scontate e veloci. Sarà, ma a noi sta andando tutto storto.... Il prossimo appuntamento è fissato per l'8 novembre e al di là delle ragioni futili che hanno determinato questo ulteriore slittamento, è ormai chiara una cosa: abbiamo trovato un giudice esplicitamente ostile all'adozione (in generale...), che sta facendo tutto il possibile (forse anche di più) per metterci i bastoni fra le ruote. Parenti senza più diritti, per di più sprovvisti di documenti che attestino il loro effettivo legame con Vova, sono stati ascoltati e convocati come parti in causa. Sono state suggerite loro le procedure per ostacolare la nostra adozione, la segretaria del giudice ha aiutato la presunta nonna di Vova a scrivere una deposizione. Per contro, un'ora e mezza di lettura della documentazione presentata da noi, che raccoglie due anni e mezzo di fatiche, rincorse, carte bollate, apostille varie fra Italia e Ucraina, è stata messa quasi alla berlina, perché "i bambini ucraini non possono lasciare il paese con tanta facilità". Per due udienze consecutive Vova è stato tenuto "bloccato" in aula, per 6/7 ore complessive, senza che gli fosse rivolta una domanda o senza aver mai sentito le sue intenzioni. I servizi sociali di Lyuboml e il personale dell'Istituto sono stati accusati - sempre dal giudice - di aver agito con troppa sufficienza, e di aver dato per adottabile un bambino che potrebbe ancora avere un futuro in Ucraina (sotto la tutela di una presunta nonna che lo lascerebbe comunque in istituto).
Per come stanno andando le cose, qui si comincia a parlare di soluzioni che fino a non molto tempo fa parevano improbabili, fantascientifiche: ricusazione del giudice e appello in altra città. In ogni caso stiamo parlando di battaglia legale, lunga, faticosa e comunque senza certezza di esito positivo.
Abbiamo deciso di rimanere qui, fino all'8 novembre, consapevoli delle probabilità di una sentenza negativa (non siamo noi pessimisti, ce lo dicono i nostri legali...). Avremo ancora giorni a disposizione per andare a trovare Vova, per spiegargli ciò che sta avvenendo, per capire fino a che punto è lecito dargli speranze. Il senso di ingiustizia che stiamo provando è poca cosa in confronto alla travagliata storia di questo bambino, che non riesce a trovare pace nemmeno quando il destino sembrava offrirgli una possibilità. Noi non facciamo un passo indietro e daremo tutto fino a quando ci sarà un briciolo di speranza.

29 commenti:

  1. Non so che dire di fronte agli abissi dell'umana follia.... Mi si stringe il cuore pensando a voi e a Vova.
    A posteriori credo comunque che il coinvolgimento di tutti quelli che vi sono vicini, sia stato un bene, il condominio e' un'oasi di pace e un'isola di umanita'. Attingetene quanto più potete quando, come ora e forse ancora, il cammino si fa tortuoso e lo zaino pesante.

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  2. Bravi nessun passo indietro e noi vi sosteniamo con il nostro pensiero il nostro affetto e anche la preghiera.
    Un abbraccio forte forte
    Saula

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  3. Aspettavo con ansia questo resoconto e adesso non so veramente cosa dirvi se non di lottare fino all'ultimo e di crederci fino a che non ci sia più nemmeno un briciolo di speranza. Vova ha diritto a voi come voi avete diritto a lui: vi appartenete ormai ed è incredibile quello che siete riusciti a costruire con lui in così poco tempo. Siete due genitori meravilgiosi, non scordatelo mai e siete una coppia incredibilmente forte, non scordate mai nemmeno questo. Vi penso , vi penso tanto e spero che le preghiere di tutte le persone che vi amano possano aiutarvi a reggere queste fatiche. Un abbraccio immenso
    Francesca (Jesolo)

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  4. credo che ora piu che mai dovete essere forti ,perchè Vova merita una soluzione positiva ,dopo aver assaporato cosè l affetto di una famiglia ,non può essere deluso.il giudice --------non merita commenti -Carissimi paola e matteo un abbraccio forte zia roberta

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  5. N.G.P cioè non go paroe...ma sto giudice è proprio....Paola Matteo...forti forti forti...orami siamo tutti dentro e dentro con voi vogliamo stare fino all'ultimo sangue..noi continuiamo a fare la nostra parte qui in Italia sentitevi pensati e sostenuti..un abbraccio
    sr Marita

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  6. Per quel che sta succedendo non ho parole....per quanto riguarda le vostre scuse per averci coinvolti, un paio di paroline ce le ho (prometto niente improperi!). Oggi mi sono ritrovata a prendere un malox da mal di stomaco per un incazzatura da Co.Ca (hai presente Paola??? beghe, litigi, genialate last minute, sotterfugi...) e il vostro post che per tutto il giorno ho monitorato, mi ha riportata alla realtà: ci sono cose davvero importanti per cui vale la pena di mettere in gioco le proprie emozioni...e voi state permettendo a tutto il condominio di condividere un'esperienza dura, difficile, ma che ci fa pesare correttamente la nostra quotidianità. Quindi se voi dite grazie a noi che vi facciamo da spalla, noi diciamo grazie a voi che con la vostra storia ci aiutate a crescere. Per il resto...avrei imparato degli improperi in ucraino...mi date la mail del giudice? Un abbraccio forte a voi e un bacio a Vova...tra le altre cose ditegli di tener duro...o che alla prossima udienza si fiondi in un abbraccio da voi...magari sto giudice si redime! Michela di Ciuzzo

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  7. Ragazzi, tenete duro. Non posso pensare che una persona così piccola dal punto di vista etico come questo giudice, possa tenere in scacco tutti voi e persino i servizi sociali e gli educatori del suo paese. Anche se l'Ukraina è un paese tormentato sul piano della giustizia e della vita sociale e economica, penso che non tutti sono così. Coinvolgete chiunque possa darvi una mano a questo punto: questo giudice sta indubbiamente facendo un braccio di ferro con voi, e rimandando immagino che vi voglia pigliare per nervi. resistere, resistere, resistere.
    Un abbraccio forte da Tullia e Matteo

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  8. Presumo che come per tutti gli abitanti del condominio o il semplice vicinato dello stesso, per me oggi è stata una giornata quasi eterna, ho aperto in modo del tutto irrazionale lo ammetto, la pagina del blog, più volte, al fine di sapere se oggi si incarnava quello che idealmente già siete: una famiglia!
    Vorrei scrivere ciò che di pancia mi suscita questo pezzo di MERitevole giudice, ma credo che sarei passibile di una severa censura, o forse no, perchè credo che il mio sentire sia un sentire condiviso.Forse non ha capito che i fautori del condominio hanno un rapporto privilegiato con la dimensione ultraterrena, ed io certe persone che hanno i superpoteri,proprio non le sfiderei??
    Vorrei riuscire a dirvi quanto vi sono vicina e quanto vi stimo e ammiro per tutto, ma proprio tutto quello che state facendo.
    Con affetto sincero
    Elena

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  9. Carissimi, non preoccupatevi per noi.Riservate tutte le vostre energie per mantenere il morale a livelli accettabili. Se scrivere in qualche modo vi aiuta a riordinare le idee e a sentirvi sostenuti, fatelo senza riserve. Quello che state passando ha dell'incredibile, vi ammiriamo per il coraggio e la determinazione che mostrate. Un fortissimo abbraccio a tutti e tre.

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  10. Tenete duro e andate avanti: anche noi abbiamo impiegato molto tempo e sopportato tante difficoltà e alla fine il risultato e' arrivato. Sara' cosi' anche per voi. Con tantissimo affetto, Emanuela e Giovanni

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  11. << Ehi Ma' ... ma sto' giudice è proprio fuori !!!>>
    Commento di Giulia F.

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  12. quella vecchietta cieca che incontrai quel giorno che mi persi dentro il bosco mi disse ' SE LA STRADA NON LA SAI TI ACCOMPAGNO IO CHE LA CONOSCO'
    io dissi :' mah mi pare strano che mi possa guidare chi non ci vede '
    lei disse : 'SSSS '
    era la fede

    non so nemmeno se c'entra sta storiella ma mi è venuta in mente ...qui umore basso ma testarda e presuntuosa la speranza non cede.
    il bene invece avanza e accresce.
    noi ci siamo e ci saremo consapevoli che il fattore tempo è saltato ,che non è quello delle nostre aspettative nè quello del nostro cuore per cui non ci illudiamo nè ci prendiamo in giro ma guardiamo in faccia la realtà , questa realtà folle onirica ubriaca ma ancora aperta e possibile.
    aggrappati noi l'uno all'altro vi teniamo stretti e non vi molliamo.

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  13. Speravo in una sorprendente bella notizia e invece più brutta di cosi non si può. Trovo questa situazione talmente assurda ... non ho parole...
    Voi siete incredibilmente forti
    E' la forza di un genitore di un bimbo in difficoltà che lotta contro tutto e contro tutti per aiutarlo.
    Ho detto a Luca che non lasciano venire Vova in Italia mi ha risposto: vado io e faccio venire Vova in Italia, io mi travesto da Vova lui si traveste da me, poi lui viene in Italia e dopo vengo anch'io.
    Vi penso sempre
    Sabrina
    Mi dispiace, vorrei che vova venisse con me a giocare a calcio
    Luca

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  14. Certa gente quando decide di togliersi da questo mondo è sempre troppo tardi, e mi riferisco ovviamente a questo giudice, a cui qualcuno ha dato in modo insensato il potere di decidere sulla vita altrui. E per non diventare troppo volgare divento razzista (e chiedo scusa se offendo qualcuno): ho cognizione di causa nel dire che il futuro che aspetta CHIUNQUE nasca in Ukraina è tutt'altro che roseo, bello e facile. Vogliamo pensare cosa aspetta chi già trascorre in modo così travagliato i suoi primo 8 anni? E allora chi nega l'opportunità di una vita migliore a qualcuno che ha la felicità totale a portata di mano, beh, dovrebbe proprio togliersi di torno. E allora lotta, lotta dura, perché Vova se lo merita!!! PS: se non si fosse capito, sono incazzata, molto incazzata (ooops, volgare...) Vi abbraccio!

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  15. Sono giorni cara Paola che vi penso e che pensavo alla giornata di oggi... speravo sinceramente in un inizio di discesa, ma so che eravate preparati anche a questo... In questi giorni avevo un pensiero fisso in testa... La mia "cugina" per quel poco che la conosco è una leonessa, non è certo quella che si intimidire nè scoraggiare nelle sue scelte, e devo ricordarglielo perchè non si faccia intimidire da un giudice ed un paese ostili. Conoscendovi un po' col condominio mi rendo conto sempre più di che coppia straordinaria siate. Se c'è qualcuno che sa combattere siete voi, siete sicuramente una squadra vincente perchè siete una coppia forte... Vi abbracciamo forte ed un altro forte a Vova che si sta dimostrando un bambino incredibile ed adorabile.

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  16. Parlavo oggi con un'amica di "ingiustizia"...parlavo del male che un concetto così apparentemente astratto può fare dentro... Parlavo di persone ingannate (per non dire "prese per il culo") da persone capaci in tutti in modi di distorcere la realtà, di manovrare le cose a proprio vantaggio anche a costo di calpestare i diritti altrui, di agire senza logica riuscendo tuttavia a far passare sempre gli altri per sbagliati...persone a cui nessuno chiederà mai conto della propria trasparenza, della propria onestà ed integrità morale... La mia amica mi diceva di continuare a credere, perchè la verità e la giustizia hanno strade più lente e tortuose delle nostre, arrivano dopo ma prima o poi arrivano...e arrivano attraverso percorsi che forse non si riescono a prevedere...
    Armati di pazienza, aspetteremo tutto il tempo che servirà! ;)

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  17. Un'idea potrebbe essere di mettere in mezzo qualche giornale o qualche televisione, per smuovere le acque e fare pressione. Tra tutti gli scout sicuramente c'è qualcuno che potrebbe darvi una mano in questa direzione...

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  18. Forza amici. Siamo con voi, sempre. Finirà questa battaglia estenuante e finirà bene. Restate vicini a Vova e troverete le energie.
    Vi abbraccio forte,
    nicoletta

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  19. Ricusate, appellate, battagliate. Avanti tutta. Senza tentennamenti.
    Giovanni P.

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  20. Ragazzi spero che la notte vi ritempri perché so come ci si sente dopo essere stati schiacciati da un TIR .Non ho dubbi che resisterete fino alla fine nonostante tutto.Vi siamo vicini nella preghiera.
    Fabio & Jo

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  21. Sono molto d'accordo con l'Anonimo che suggerisce l'idea di informare stampa ed altri mass-media per smuovere le acque e fare intervenire l'opinione pubblica in maniera massiccia.
    Il fatto che si è verificato è di notevole importanza,. Sono stati lesi i diritti umani in modo subdolo e interessato.
    A mio parere dovrebbero intervenire le autorità politiche dei due paesi oltre alla diplomazia delle ambasciate.
    Non si può essere calpestati dai prepotenti soltanto perchè interpretano le leggi a loro convenienza.
    Svegliamoci tutti e diamoci da fare in qualsiasi modo soprattutto nel settore politico. Se c'è qualcuno che conosce giornalista di un certo livello lo interpelli e si vedrà in seguito come poter intervenire.
    Scusate la mia animosità ma non è possibile accettare soprusi di tal genere.
    Una serena notte anche se con uno stato d'animo inquieto auguro a tutti voi.
    nonno Piero.

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  22. enrico, michela e olivier29 ottobre 2011 alle ore 01:03

    ...niente di nuovo ragazzi... non è cambiato assolutamente nulla...
    Insieme all'incazzatura deve crescere anche la determinazione...
    Noi siamo qui, irremovibili, e non cederemo neanche un millimetro!
    Un abbraccio grande!
    Enrico

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  23. Ragazzi, mi avete fatto dormire sonni inquieti e tra un risveglio e l'altro pensavo: ma qual'è la storia di questo giudice? Perchè non indagare? Quali sono i motivi di questo odio? E sopratutto: si potrebbe denunciare? Indagare e denunciare l'uomo, nome e cognome, come cittadino da cittadini. Dicono che non sono mai stati tenuti certi comportamenti, dunque?! E poi un'altra cosa: dovete far sentire la vostra voce, estendere l'eco, altro che giornali, striscia o le iene! In Italia si risolvono tante di quelle cose così! Non so se sia giusto o no ma sono sicuramente metodi efficaci per far conoscere la vostra storia a tanti, storia in cui qualcosa non sta girando bene di certo non per causa vostra. Alzate la voce ragazzi!

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  24. non ho dormito pensando a voi solo ora ho trovato la forza di aprire il pc e di leggere le notizie sperando di leggere tutto altro....
    in ogni caso non dovete arrendervi Vova ha bisogno di voi e noi vi saremo vicini sempre...
    un bacio grosso da tutta la famiglia Collednai

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  25. Carissimi Matteo e Paola, non ho parole per commentare la crudeltà di questo giudice. Non mollate, e soprattutto non dategliela vinta a questo incompetente(per non dire altro). Un abbraccio forte forte. Stefania

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  26. Per primo un grande e caloroso abbraccio a tutta la vostra famiglia: portatelo voi a Vova quando lo vedete. Siete una famiglia, non è il giudice che lo decide, ma è l'amore che l'ha sancito.
    Quello che il giudice può e stà facendo é impedire la riunificazione. Ma per quanto forte sia, se non era mai successo vuol dire che un'altro giudice sarà sicuramente di diversa opinione. Sarà più lunga, sarà più faticosa ma come spesso accade é la più difficile la strada giusta. L'ordinamento giuridico gli da quel potere, non c'é altra strada che "Saltarlo".

    Patrizia Roberto Stefano Marta Paolo

    P.S. pensate che se ci presentassimo tutti all'udienza si intimidirebbe.... perchè se servisse, credo nessuno mancherebbe!!

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  27. Quella di presentarsi all'udienza l'avevo pensata anch'io...temo che tanta popolarità darebbe a questo sepolcro troppo lustro, ma magari un bel sit-in davanti all'ambasciata perchè no...non dubitate mai se scrivere o meno...vi ricordate IL GLADIATORE...TUTTI A TARTARUGA!!!

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  28. cari PaolaMatteoVova,aspettiamo con pazienza giorno 8, aspettiamo la sentenza,ma dopo si fa tutto quello che è possibile...appello, stampa, manifestazioni di ogni tipo. Se intanto mandassimo mail all'ambasciatore ucraino in Italia? Se in tanti lo invitassimo a leggere il blog? Se muoviamo qualche politico sensibile? Insomma che possiamo fare? VENIAMO TUTTI LI' nonno Piero in testa!!! baci baci baci

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  29. Sono con voi in questo momento di difficoltà che purtroppo si sta dilungando enormemente... aspetto con impazienza l'8 novembre per sapere se questa "storia infinita" avrà mai fine.

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