sabato 1 ottobre 2011

Il volante giallo che diventò arancione

Nonno Piero, Lella e Alfonso ricorderanno certamente il "voltante giallo". A causa di un imprevisto incidente automobilistico nel garage di casa, il trattore a pedali del piccolo Matteo finì tragicamente sotto  le ruote della 124 Special color "caghetta" di Nonno Piero. Di quel trattore non rimase che il volante, un piccolo volante giallo, e nonostante la tragedia Matteo continuò imperterrito a giocare macinando chilometri per tutta la casa, il cortile e a volte il quartiere con quel volante in mano. Senza fermarsi un attimo. Lella, evidentemente già allora propensa al sostegno, cominciò ad esprimere i suoi dubbi: "Ragazzi, ma non è che ha subito un trauma?". Molto più pragmatico - e terrone - nonno Piero: "ie lu fazz passà io lu trauma a chidd...". Che si trattasse di semplice gioco o contraccolpo psicologico ha ora poca importanza. Ciò che conta è che a trent'anni di distanza la storia si ripete tale e quale, con il giovane Vova che dopo un incidente aereo al suo elicottero (regalatogli 3 minuti prima...), invece di scomporsi o di manifestare il ben che minimo dispiacere, ha pensato bene di smontare l'elica dal mezzo e di trasformarla, per l'appunto, in un volante... stavolta arancione. Dal momento dell'incidente ci segue (o di precede, a seconda del traffico) per tutta Kovel con un perenne "Brrrrrrrrrrrrrrr" che simula addiruttura i cambi di marcia (ne abbiamo contati 6). Alla mamma, che lo guarda un po' perplessa, è subito giunta la rassicurazione dell'esperto papà: "Tranquilla, io dopo sette anni ho smesso". In questa romantica storia di corsi e ricorsi si segnala però una differenza sostanziale. Matteo, da piccolo, si limitava a guidare con il volante giallo la sua macchina immaginaria. Vova è riuscito ad andare oltre con la fantasia, e ogni tanto arresta il suo mezzo per insultare con ampi gesti qualche inesistente automobilista della domenica. Almeno in questo deve aver preso dalla mamma.

Il volante arancione

13 commenti:

  1. Prova funzionamento...anche da Mussolente mi pare che funzioni tutto. Ho fatto lettura seminariale del post con risate incluse e tutti abbiamo apprezzato l'immagine di Vova al volante. Buonanotte
    P.S. Se hai smesso dopo sette anni, a quanti avevi cominciato???? Sette??? più sette farebbe 14?!

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  2. Non posso non sorridere e non intenerirmi davanti alla frase in tarantino (mi pare di sentirne la cadenza) e sono costretta a ri-citare un mio precedente post che a sua volta modestamente citava mia nonna Adalgisa di Mogliano Veneto (l'originale in dialetto è da qualche parte in questo blog): "Somigliare ai propri parenti non è mai male..." Vedete voi

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  3. Anche se non ho scritto per un pò non mi sto perdendo un post...Vova è ogni giorno più simpatico, una fonte inesauribile di fantasia...quella dell'imprecazione agli automobilisti è fantastica!

    Noi (ormai aggiorno anche la mamma) continuiamo a fare il tifo e a pregare per voi...per il giudice e chi di dovere!

    Monica & Dorina

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  4. Era il vrrrrr che si sentiva in sottofondo l'altra sera al telefono? Lo ribadisco, molto zen, io lo metterei su cd e proverei a commercializzarlo :-)

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  5. bravo Vova... grande capacità di trovare soluzione... non si ha più un gioco? con ciò che resta se ne trova uno di nuovo. Tante cose piccolo Vova avrai da insegnare ai bambini italiani che si arrabbiano quando il gioco si rompe o non funziona più...
    Vi aspettiamo
    Sr Marita

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  6. Paola avrai i tuoi bei problemi con questi 2, anche se sono i 2 uomini della tua vita e dovrai portare pazienza! a parte gli scherzi mi piace proprio questo giovane creativo e un po' pagliaccio! un abbraccio e intanto i giorni passano e siamo in ottobre avanti tutta ... marta e giovanni

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  7. Matteo, manca solo Antonio...
    Baci e buonanotte

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  8. Ho raccontato il vostro post a Stefanino pensando di ridere insieme a lui...ma con la sua innocenza mi ha risposto serissimo: "Si è fermato a fare benzina?"...nel caso, voleva ricordare a Vova di cercare un distributore ogni tanto perchè altrimenti rimane a piedi... :)
    Tra l'altro, mentre scrivo, Stefanino mi chiede: "Ma Vova con gli automobilisti parla italiano o nella sua lingua?" (io immagino che gli insulti li tiri ancora in ucraino...)

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  9. Abbiamo raccolto tutti gli " in bocca al lupo per domani" che abbiamo trovato per via e ve li inviamo con affetto. I migliori auguri per il vostro anniversario di matrimonio. Fateci sapere le ultime non appena possibile. Un caro saluto da parte nostra, Emanuela e Giovanni

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  10. Non conoscevo Matteo da piccolo, ma quel piglio negli occhi di Vova mi ricorda tanto una bambina che preferiva il Big Jim alle Barbie, le macchinette e le pistole alle bambole e non è escluso che qualche volta abbia guidato un'automobile immaginaria. Come si dice: Dio li fa e poi li accoppia ma stavolta ha fatto tris!
    Un grandissimo un bocca al lupo per domani, perchè diventi un anniversario indimenticabile.
    Erika

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  11. paola e matteo da questi ultimi eventi mi sorge il dubbio che Vova sia veramente nipote di nonno Pasqualino,quando va in macchina e quindi c,è da sperare che ami anche la buona cucina di nonna Clara complimenti un abbraccio zia Roberta

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  12. bè mi par proprio emblematica questa vicenda del volante arancione ...emblematica di questa storia di questo viaggio dove spesso molto è lasciato all'immaginazione alla speranza a sogni e desideri più che alla realtà...perchè la realtà sfugge dilatata in tempi che paiono infiniti con ostacoli e fermate talmente improbabili da sembrar veramente inventate; in un mondo quasi fantastico con lingue paesaggi cibi usanze da fiaba, dove i volti delle persone 'decisive' spesso non si vedono o si scorgono per un tempo troppo breve e ti rimane il dubbio bruciante se vi hanno capito, se bisognava dire o fare qualcosa di diverso o qualcosa di più , e speri che prima o poi 'riappaiono' dandoti ancora due minuti di udienza.....e in tutto questo veramente l'unica certezza è questo volante strampalato! senza auto senza marcie senza acceleratore senza sedili ma afferrato e guidato da mani salde ignare spesso di quali tragitti seguire e di quanto durerà il percorso ma sicure convinte e caparbie di quale deve essere la META...
    e ancora una volta l'unica cosa che conta è ' l'amore per la meta '
    ...quindi forza a bordo! datevi il cambio nella guida ,allacciate le cinture (dei pantaloni !non sta bene che vi cadano così ,di fronte al giudice poi!,non si fa!) musica (di Viktor!) a manetta ,vento tra i capelli ,'pipettate' a sbadati pedoni immaginari e arrivate a domani .3 ottobre. passato presente e futuro! forza!al volante !

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  13. Domani non riuscirò a scrivervi e cosi anticipo ad oggi i mei auguri per i vostri 7 anni di matrimonio..... me lo ricordo perfettamente quel giorno, dalla cerimonia con i canti alla festa, è stata una bella giornata. Mi avete fatto scrivere un pensiero quel giorno e mi sono lasciata andare ai ricordi di una persona che da un anno non c'era più ma che sarebe stata tanto felice per voi. Cosi ho pensato che sicuramente anche in questa avventura vi avrebbe appoggiato e appena avesse visto Vova avrebbe cominciato con i suoi giochi per bambini...sicuramente un successo. Bando alla malinconia e voltiamo pagina facendo tanti auguri di buon compleanno ad Alessandra... Un bacio a tutti. Chiara G.

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