sabato 29 ottobre 2011

Strategie

Ci sono le vigilie delle udienze (ormai tre!), ma ci sono anche i giorni dopo... E il giorno dopo è sempre il momento della riflessione, che stavolta coinvolge un po' tutti quanti. Dai vostri commenti giungono proposte, suggerimenti, idee, che naturalmente accogliamo di buon grado, ma tutto va opportunamente vagliato. Stiamo definendo la strategia con i nostri referenti e i nostri avvocati in vista dell'8 novembre.
Ormai tutti partiamo dal presupposto che il giudice attuale è apertamente contrario all'adozione e, dunque, a Luboml non ci sono molte speranze di successo. Poco importano, a questo punto, le sue assurde motivazioni e le modalità di conduzione dell'udienza: non possiamo farci niente. La ricusazione del giudice - suggerita da qualcuno di voi - è una strada percorribile, non tanto per sperare in una sostituzione, ma per preparare il terreno in vista dell'eventuale (a questo punto probabile) appello. Piccola digressione tecnica: in Ucraina l'istanza di ricusazione viene presa in esame dallo stesso giudice per il quale si richiede la ricusazione (vi preghiamo di evitare i commenti...); è pertanto altamente improbabile, se non impossibile, ottenere la sostituzione del giudice. La domanda di ricusazione, tuttavia, rimarrebbe agli atti e acquisirebbe senso e importanza in sede di appello. Prima di adottare questa soluzione cercheremo altri contatti sui quali, per il momento, preferiamo non dire nulla. Fino all'8 è utile continuare a lavorare sottotraccia: casomai il clamore (tipo scatenare l'inferno con stampa, politica e quant'altro) lo prenderemo in considerazione a sentenza negativa avvenuta. Sappiamo che la "rete" del condominio è vasta e validissima: se sarà necessario, al momento opportuno, penseremo a far partire il domino, e da qualche parte arriveremo.
Vova, intanto, sta bene. Siamo andati a trovarlo di mattina e ci ha accolto ancora una volta calorosamente, orgoglioso di poter attraversare i corridoi dell'istituto stringendoci per mano. E' purtroppo difficile trovare un po' di intimità: ogni volta che ci muoviamo abbiamo uno dozzina di bambini che ci seguono festanti e speranzosi di ricevere una caramella o un biscotto (puntualmente accontentati). Abbiamo così affidato il servizio d'ordine ai nostri due corazzieri di fiducia (Viktor e Andiry) che da perfetti buttafuori si piazzano sulla porta dell'aula a noi assegnata e fanno filtro. Oggi, a dire la verità, sono stati poco professionali perché si sono intrufolati nella stanza con noi e prima hanno giocato a Uno con Vova e Matteo, poi si sono sparati in nostra compagnia "Toy Story 3". Che dire: in fondo se lo meritano anche loro...

9 commenti:

  1. Questa sera sono la prima a dirvi che siete semplicemente grandiosi!!!!Credo non serva aggiungere altro...noi qui ci crediamo e vogliamo crederci ancora!!!Quindi forza preparate le armi e sferrate l'attacco. Per quanto riguarda la giustizia ukraina...beh ogni commento è superfluo. Francesca (Jesolo)

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  2. Sotto il profilo squisitamente tecnico, visti i resoconti fornitrici, la ricusazione del Giudice mi pare un atto dovuto. Richiamerá sen'altro un'attenzione particolare al giudicante di secondo grado.
    È chiaro che l'istanza va adeguatamente motivata, con l'indicazione di elementi e circostanze concrete; diversamente sarebbe controproducente.
    Mi pare che oramai l'odissea con questo folle togato stia giungendo agli sgoccioli: ogni singola mossa va ora pensata esclusivamente nell'ottica del secondo grado di giudizio...
    Frattanto state continuando ad aggiungere mattoni importanti, giorno dopo giorno, per costruire il vostro agognato futuro a tre...
    Avanti cosí Amici miei...
    Un abbraccio grande!
    Enrico

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  3. Ho scoperto che ci sono altri seguaci del blog, so di per certo che non posseggono un appartamentino come tutti noi del condominio.
    Ma si che spesso passano fuori dal portone, sbirciano dalle finestre, e ogni tanto annusano il profumo di qualche specialità cucinata da qualcuno di noi. Ho saputo che sono tipi "dalla miccia corta", che facilmente perdono le staffe per quello che sta accadendo a Paola, Matteo e Vova. Si sono fatto anche un'idea abbastanza precisa di che "tipi" siano questi Paola e Matteo, che un pò assomiglia alla mia.
    ... Sono i nostri genitori!!!!!

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  4. Continuando a pensare che De Andrè fosse un illuminato quando ha scritto "Attenti al Gorilla" riguardo ai giudici...
    Ma parliamone, quali gravi traumi, infantili e non, staranno dietro a questo omuncolo togato?
    Alcune ipotesi sorte una domenica mattina qualunque:
    a. la più classica: una storia d'amore finita male sulla spiaggia di Lignano Riviera (perchè costa meno di Sabbiadoro e Pineta e quindi anche un giudice ucraino può permetterseli due o tre giorni..)con una timida turista friulana...ergo il sentimento di vendetta...
    b. variante di a: l'albergatore di Lignano Riviera e/o il ristoratore di Lignano Riviera gli hanno dato una sola; ergo il nostro eroe ucraino vuole farla solennemente pagare a tutto il popolo italico...
    c. seconda variante di b. Zlatan (chiamamolo così per umanizzarlo un pò...se proprio tocca)ha preso comunque una sola, tentando di comprare Fontana di Trevi su Ebay, convinto che ormai in Italia vendiamo anche la nostra nonna per far quadrare i conti, e naturalmente ora deve farcela pagare..
    Che dire?Si potrebbe continuare all'infinito...forse ha solo bisogno di una donna, di una vacanza, chi pol dir...la conclusione rimane una soltanto: le ruote chiodate sono pronte, il paracarro di titanio deve essere solo montato e ho un pour parler per i missili terra terra da montare al posto dei fendinebbia :)
    Carissimi un abbraccio,scusate il sarcasmo ma è sempre meglio della violenza che viene alle labbra sentendo cose del genere. Serena

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  5. Forse Matteo mi riconoscerà nell'amico di Piero che ha collaborato a inventare la commemorazione delle nozze d'oro di mamma e papà.
    L'esito è stato l'agiografico libro.
    Piero e Vinicio sono amici fuori del comune. Lui militare e pio credente, ossimoro idealmente inconcepibile ad un laico ateo che ha 'abbasato lo sguardo per farsi abitare da lui (P. Ricoeur).
    Non conosco né Paola né Matteo, ma seguo la loro odissea ucraina per l'adozione del piccolo Zoza, straordinario bimbo dagli occhi 'caldissimi e color ghiaccio'. Vi prego di perdonare la mia intromissione, suggerita dalla vicinanza affettiva che a voi mi lega tramite Piero, e dalle mie conoscenze psico/pedagogiche maturate in oltre 30anni d'insegnamento svolto insieme a Vica. I consigli vi sembreranno importuni e 'fastidiosi' essendo voi stessi degli insegnanti. Ma il coinvolgimento emotivo può obnubilare la razionalità di ognuno e indurre a mal interpretare situazioni e atteggiamenti individuali. Anche quelli dei bimbi, di Zoza segnatamente, il cui limpido sorriso contrasta con l'algida, inquietante espressione dello sguardo, certamente specchio della carenza affettiva subita in Orfanatrofio e dei mezzi di autodifesa messi in atto dal suo subconscio. Saranno segni permanenti? Le vostre affettuose attenzioni saranno sufficienti a riscattare l'horror vacui che l'ha svuotato del bene che gli spettava per colmarlo, forse, di rancore malevolo e subdolo verso 'l'altro'?
    Cordialmente, Vinicio

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  6. Sono 2 giorni che non trovo le parole giuste da scrivere, o meglio, ce ne sono tante, tantissime, di parole, troppe... troppe riflessioni che si accavallano nella mia testa. La maggior parte dettate dalle emozioni, dal coinvolgimento in questa avventura, da quello che siete riusciti a fare in questi mesi, per voi e per Vova... Una minima parte (ma non trascurabile, ahimè), invece, è dettata dalla percezione che c'è qualcosa di sbagliato, ma a un livello "più alto" di quello in cui siete voi adesso. E' il sistema ucraino delle adozioni (o forse delle "non adozioni"?) ad essere sbagliato, è fallato, corruttibile, aggirabile, arbitrario, nei modi, nell'organizzazione, nella gestione... E voi siete nello stesso tempo attori involontari e innocenti spettatori di questo marasma legislativo-politico-sociale. Una grossa montagna contro cui combattere...
    Non so come andrà a finire e quando finirà, ovviamente mi auguro bene e il prima possibile. Ho visto di cosa siete capaci, di quanta forza avete e l'appoggio di cui godete, e su tutto questo non ci sono dubbi ormai, per cui l'unica cosa che mi sento di dire è fate tutto quello che è nelle vostre possibilità per arrivare in fondo a questo viaggio (qualsiasi fine abbia e in qualsiasi momento sia) senza rimpianti, per voi e per il vostro cucciolo.
    Coraggio, sono sempre con voi.
    Un abbraccio.
    GiuliaGiagi

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  7. Ciao! Spero stiate affilando gli spadoni a due mani per la prossima battaglia...
    Volevo solo sottolineare che personalmente non trovo lo sguardo di Vova per nulla inquietante, anzi vedo occhi limpidi e pieni di attese.
    Non c'è dubbio alcuno che la sua esperienza di vita abbia ferito il suo cuore, ma non c'è comunque dubbio alcuno che l'amore compie i miracoli, l'amore chiama amore. E Paola e Matteo, questo amore, non vedono l'ora di poterlo riversare copiosamente nel cuore di questo bimbo....
    Un abbraccio. Se durante la battaglia dell'8 sentirete un suonar di corno, siamo noi!

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  8. Conosco il signor Vinicio praticamente da quando sono nata e perciò, in virtù di questa conoscenza, mi permetto di rispondere al Suo intervento che ha suscitato, è giusto che lo sappia, non poche perplessità e qualche malumore di non facile esternazione sul blog.
    Allora, raccogliendo i vari commenti, vorrei essere la voce di molti e spero che Lei lo interpreterà nel giusto modo e che la stima reciproca non venga, per questo, meno.
    Sono certa che le Sue parole sono state mal interpretate, ma credo sia doveroso farLe sapere che sono state causa di rabbia e forse di dolore per alcuni.
    Non ne faremo un caso sul blog, questo è certo ma, come più volte hanno detto Paola e Matteo, il blog è per loro un appuntamento terapeutico serale e così vorremmo tutti che continuasse ad essere.
    Non voglio aggiungere altro, se non che questo mio commento ha il puro scopo di difendere, per quanto è possibile, i sentimenti di mia cognata e mio fratello che sono già molto provati da questa esperienza.
    Tutti noi li abbiamo accompagnati e sostenuti in questo viaggio, forse con troppo ottimismo, qualcuno penserà con leggerezza….
    È certo però che hanno dato una prova d’amore grande e in quell’amore noi abbiamo creduto e crediamo.
    “In un campo ho veduto una ghianda:
    sembrava così morta, inutile.
    E in primavera ho visto quella ghianda
    mettere radici e innalzarsi,
    giovane quercia verso il sole.
    Un miracolo, potresti dire:
    eppure questo miracolo si produce
    mille migliaia di volte
    nel sonno di ogni autunno
    e nella passione di ogni primavera.
    Perchè non dovrebbe prodursi
    nel cuore dell'uomo?”

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  9. Caro Vinicio, cito Pascal:"Il cuore ha ragioni che la ragione non comprende"
    Cito Saint Exupery:" Non si vede bene che con gli occhi del cuore..."
    e ..."a culo tutto il resto!" (Guccini)
    firmato Anna Romano

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