martedì 4 ottobre 2011

Una decisione difficile

Gli eventi di ieri hanno lasciato un segno, è inevitabile. Abbiamo capito che qui nulla va dato per scontato, nonostante le continue rassicurazioni ed esortazioni all’ottimismo dei nostri referenti locali. Ma soprattutto abbiamo capito quanto sia forte il legame fra Vova e noi, e la prospettiva di riportarlo in istituto, per quando svanita in poche ore, è bastata a farci vivere uno dei momenti più struggenti delle nostre vite.
Oggi è il giorno della riflessione; smaltite delusione, paura, rabbia e scoramento siamo ora chiamati alla massima razionalità e a ripartire. Quanto accaduto in udienza, con un ulteriore rinvio, inizia ad avere anche implicazioni logistiche perché significa un altro mese di Ucraina, come minimo (ammesso e non concesso che il 18 ottobre sia la volta buona, ma quanto vissuto ieri non fa presagire nulla di buono). Siamo qui dal 9 agosto e l’ipotesi di rientrare a metà novembre, se non oltre, ha ora effetti anche su altro: abbiamo pur sempre una casa, un lavoro, impegni più o meno importanti, scadenze, affetti. Tutte cose alle quali non stiamo più pensando da ormai due mesi, ma quanto potrà andare avanti questa storia? E se ci aspettasse una lunga battaglia legale? Fino a quando potremo rimanere a Kovel in balìa di eventi che sembrano non aver più niente a che fare né con la razionalità, né con uno stato di diritto, né, forse, con l’umanità? E poi, aspetto apparentemente banale, siamo partiti dall’Italia con un bagaglio quasi esclusivamente estivo, pensato per rimanere qui al massimo fino alla fine di settembre. Ora è già sicuro che arriveremo almeno a novembre inoltrato. Che fare dunque?  Oggi le domande che di poniamo sono queste. Non abbiamo dubbi sul fatto che se Vova non ci fosse stato affidato ora saremmo già di ritorno in Italia, a far decantare. Ma Vova è con noi da più di un mese, ci chiama mamma e papà ed è convinto che un giorno di questi andremo a prendere un “samalot”, un aereo. Vova è la nostra forza, ora, ma paradossalmente anche il vincolo che ci obbliga a rimanere, anche oltre i nostri limiti di sopportazione. Ci siamo interrogati a lungo, per una intera notte insonne e per tutta la mattinata di oggi. Poi abbiamo preso una decisione, sofferta, forse la più sofferta presa finora, anche perché sa un po’ di resa. Ma per certi aspetti una scelta quasi inevitabile. Al punto in cui siamo non è materialmente possibile allungare la permanenza in Ucraina, ma abbiamo Vova con noi… dunque sarà staffetta. Siamo costretti a separarci, anche se per pochi giorni e con la promessa reciproca che un viaggio in Italia per sistemare le nostre faccende e riabbracciare i nostri cari lo faremo sicuramente entrambi. Questa decisione a qualcuno potrà sembrare discutibile… ma è presa. Il primo biglietto è già prenotato: Matteo sabato rientra, fino a mercoledì 12. Poi attenderemo gli esiti della seconda udienza (il 18 ottobre) e subito dopo sarà la volta di Paola. Il nostro testimone è Vova.

22 commenti:

  1. Noi capiamo, capiamo tutto: la notte insonne, le mille domande, la frustrazione per la lunga e anche imprevedibile lontananza da casa. Non sara' facile, ma credo che avremmo fatto lo stesso. Cercheremo di farti compagnia, Paola cara...

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  2. Siete indiscutibilmente forti, forse più di quello che pensavate di essere. L'idea della staffetta non pare per nulla discutibile, anzi ci sembra un compromesso geniale che denota come la vostra solidità di coppia derivi anche da quella di singole persone. Che dire, siete bravi e siete anche incredibilmente belli.
    Voi, così come Giorgia e Fabio, state dando una grande lezione di tenacia, dopo ogni caduta vi rialzate, vi scrollate dalla polvere, asciugate le lascrime e ripartite...
    proprio come in una staffetta dove il testimone è troppo prezioso per essere lasciato incustodito.
    Allora, impavidi atleti, correte verso il traguardo, la tattica di gara è quella giusta.
    Siamo con voi e per qualsiasi cosa...

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  3. ...Siamo con voi e per qualsiasi cosa...pronti a connessioni e chiacchierate quotidiane e lunghissime per stare con Paola, pronti ad accogliere Matteo con abbracci stretti, pronti ad imparare il russo per parlare con Vova anche se mi dicono che parla già un po' di italiano...Siamo con voi e per qualsiasi cosa.

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  4. Bravi!!!Avete preso la decisione giusta...tra i vari improperi di ieri mi sono dimenticata di suggerirvela ma era proprio quello che avevo in mente! Sicuro che a casa c'è una vita rimasta in sospeso e che per enne più uno motivi bisogna riprenderla in mano, ma è pur vero che Vova non può subire un altro abbandono! Se c'è qualcosa che possiamo preparare x aiutare Matteo ad accelerare il suo ritorno e darti il cambio chiedete pure...so che saremo in coda dietro a decine di volontari, ma volentieri siamo a disposizione! ...e questa mail non ha parolacce...quindi se volete potete pubblicarla!
    Un abbraccio
    Michela B.

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  5. Appoggio pieno ed incondizionato!!!
    La staffetta mi pare una scelta intelligente, logica e fisiologica...
    Avanti!!!
    Un grande abbraccio!
    Enrico

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  6. Sì!!!!!!!! E' la decisione giusta. L'ottimo compromesso tra affetti e doveri. Paola se la caverà benissimo e insieme aspetterete Matteo e la valigia con i maglioncini più pesanti. Coraggio ragazzi!!!

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  7. Anche a me la decisione della staffetta sembra buona, anzi l'unica praticabile arrivati a questo punto... coraggio! vorrei fare di più ma non so...condominio idee?...
    un abbraccio marta

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  8. Bravi Matteo e Paola. Avrei fatto lo stesso pure io.
    Staffetta, si, perchè il piccolo non può più provare la condizione dell'abbandono, seppure per poco tempo. Non in un momento così prezioso di costruzione del vostro rapporto.
    Indubbiamente sotto molti punti di vista sarà un sacrificio, ma vedrete che superata questa, sarà un modo altro per rafforzare ancora di più il legame con vostro figlio, e un giorno racconterete ai vostri nipoti di questo tenero e a tratti triste e struggente 2011 passato tutti e tre assieme a costruire la vostra famiglia.
    In alcuni momenti della vita ci si trova di fronte a scelte difficili, ma quando c'è amore, fiducia e forza allora si superano.
    Ne sono convinta
    vi abbraccio con rinnovato affetto e con tanta stima e ammirazione
    Tullia

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  9. Avete fatto la scelta giusta, anche se sicuramente sofferta. Di qualsiasi cosa abbiate bisogno, siamo a vostra disposizione esattamente come tutti gli altri condomini. Un caro saluto, Emanuela e Giovanni.

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  10. bravi!!!! noi collleghi dell'Università di triesa spettimao Matteo a braccia aperte

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  11. Altro che resa: scelta generosa e coraggiosa! Restare da soli in quella
    situazione, anche se solo per pochi giorni, richiede forza e
    determinazione. Paola, saremo con te e Vova ogni volta che vorrai.
    Un abbraccio,
    Nicoletta

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  12. Decisione difficile presa e indiscutibilmente giusta perchè pensata meditata, condivisa e amata e VOSTRA!
    In montagna si arrampica anche a tiri alterni: la responsabilità della sicurezza passa da uno all'altro... e si fa anche per suddividere lo sforzo lungo una via impegnativa.
    Assodato che la via è diventata più dura, la strategia è preservarsi le forze per raggiungere l'obiettivo, che Voi avete ben chiaro! e chiaro lo è anche per Vova!
    Raggiunta la cima si scende fisicamente per tornare a salire altre vette ma nello spirito tutte le quote si sommano e per voi tutte queste difficoltà saranno uno straordinario zaino per vette straordinarie da vivere Voi tre!!!
    Edoardo

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  13. L'anno scorso proprio in questo periodo ero in ospedale con Francesco (niente di grave per fortuna) e, aggirandomi un po' sconsolata nella cappella dell'ospedale, ho trovato una preghiera rivolta a San Giuseppe, che vi riporto.

    ORAZIONE A SAN GIUSEPPE

    A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio dopo quello della tua santissima Sposa.
    Per quel sacro vincolo di carità, che Ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, Te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
    Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. Cosi sia
    LEONE XIII.

    Non la conoscevo e mi era piaciuta perchè invoca la protezione sulla Famiglia...

    La decisione di fare la staffetta mi pare giusta e intelligente e, nonostante la solitudine che probabilmente entrambi sentirete, avrà sicuramente un risvolto positivo...potrete stare completamente da soli con il vostro bambino, approfondire il rapporto personale con lui e provare altre dinamiche, diverse da quelle della famiglia intera.
    Ancora coraggio...e, questa volta vorrei rivolgermi direttamente a Vova “Piccolo guerriero della steppa, proteggi la mamma quando non ci sarà papà!”
    Vi abbracciamo
    MargheAleFrancesco

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  14. Come sempre. Si fa una scaletta, si mette nero su bianco e si decide. A volte, alcune cose che sono "emotive" incidono anche se non dovrebbero più di quel che serve (ma non apro ora e qui una parentesi su questo, che è quello che vi guida, credo):
    1)"abbiamo pur sempre una casa" ,che resta lì e nessuno la butta giù
    2) "un lavoro": chiaro, questo è serio! per chi vi attende, ma i grandi sistemi prevedono l'assenza temporanea e ringrazierete poi chi ha fatto il vostro ed faticherete il doppio per essere alla pari.
    3)"impegni più o meno importanti": quelli meno imporanti non si considerano. E via un pezzo.
    4)"affetti": questa è l'unica cosa che vi segue dentro una stramba valigia che avete e che non vi abbandona anche se la scaricano all'aeroporto sbaglilato.
    5) "abiti": vuoi mettere le cose che hanno lì per l'inverno!!!
    Scusate, faccio i conti con la vostra vita (e probabilmente sarei più incasinato nella vostra situazione) ma con il rispetto di tutte le vostre scelte. La staffetta è un'idea geniale. Avanti! vice

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  15. Siete incredibili!! Ma quante risorse avete?
    Pensavo di trovarVi disperati questa sera e invece
    avete elaborato un piano di riorganizzazione ottimo.
    Buonissima idea la staffetta potete rientrare in Italia e allo stesso tempo
    non siete costretti
    a riportare Vova in Istituto.
    State continuanto egregiamente la vostra battaglia per Vova.
    Quando crescera e forse leggerà il idari di viaggio capirà quanto è stato
    desiderato.
    Un abbraccio.
    Sabrina

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  16. Grandissimi!!!!!! Voi sì che sapete come prendere la vita per le corna!!!! E come sempre tocca a me trovare il lato " divertente " della vicenda: vi immagino già attaccati a Skype a dirvi l'un l' altro: sai, oggi Vova ha detto questo, abbiamo fatto quello e ci siamo divertiti un sacco!
    Sono certa che saranno momenti che vi racconterete, quando il cucciolo sarà cresciuto: ti ricordi quella volta che eravamo da soli io e te e il papà/la mamma era in Italia? Ti ricordi che abbaino fatto le marachelle e che lui/lei non so sa ancora?
    Questo vi darà ancora più complicità e vedrete che poi non sarà così brutto da ricordare.
    Lo so, pensieri un pochino sgrammaticati/distorti, ma dopo 3 ore di mate spiegate a getto continuo il mio povero neurone ha fuso!
    Ogni nuovo anno mi capita una situazione che mi sta particolarmente a cuore, io lo chiamo il mio fiore da proteggere e da far crescere.
    Ecco, voi siete la mia famiglia-fiore! E avete proprio un buon profumo d'amore, di coccole e anche un pò di biscotti (quelli ce li metto io).
    Vi voglio bene!!! Roccherolll!!!!
    Giorgia L.

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  17. Ovviamente non c'è il tasto mi piace ma il commento di Edoardo mi gusta assai.... E secondo me lui è molto più bravo a scrivere di me.... Fiero et orgoglioso per giunta... E ginnasticato!
    Sempre io Giorgia L.

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  18. saggia decisione
    vi leggo sempre con apprensione e continuo a sperare che presto tutto prenderà il verso migliore.

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  19. ciao matteo e paola, mi viene il dubbio e rileggo. Non so scrivere bene o chiaramente. Sono assolutamente favorele a questa scelta, per dar continuità il più possibile e non lacerare in modo totale. Volevo solo dirvi di togliere dal piatto sinistro della bilancia - quello del cuore (sarò mancino?), le cose emotive, quelle che ci tolgono un pò di quella maledetta lucidità che è necessario avere in questi momenti per pesare bene le cose, senza sensi di colpa verso tutto. Solo questo. vice

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  20. Scelta difficile ma saggia... Avrei voluto proporvela come possibile soluzione ma al post precedente (quello del fatidico 3 ottobre) non ho osato commentare perchè credo fermamente che certe scelte debbano assolutamente nascere da chi poi le deve affrontare, pagandone a volte le conseguenze in termini di fatica, sacrificio, dolore, rischio...E anche perchè credo che nei momenti di dolore e di acuta delusione le parole degli altri servano relativamente...l'unica strada possibile pare sia passarci dentro, ognuno a modo suo, giusto o sbagliato che sia.
    Io vi dico solo, come molti altri, che vi ammiro tantissimo e vorrei poter essere in areoporto ad aspettare Matteo quando scende dall'aereo o in Ucraina a fare compagnia a Paola durante questi giorni faticosi... Nulla di tutto questo mi è materialmente possibile e forse è giusto così, perchè per quanto questo Diario di Viaggio ci stia rendendo tutti partecipi della storia della vostra famiglia, non si può dimenticare che è pur sempre una vicenda molto intima, che appartiene prima di tutto a voi che ne state vivendo ogni risvolto emotivo.
    Vi voglio bene, tutto qui.

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  21. avete preso la decisione migliore

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  22. Qualunque decisione aveste preso sarebbe stata la migliore perchè nata e tagliata su di voi, voi tre, per cui via alla staffetta.
    Vi sono vicina e vi seguo ad ogni passaggio di "testimone".
    Un super abbraccio

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